SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In prossimità del Finissage la soddisfazione che trapela dalle parole pronunciate da Franco Marconi e Lino Rosetti, gli organizzatori di quella macchina stupefacente che è Marche Centro d’Arte, lascia intendere che il 2015 è stato un anno positivo per l’Expo, la quale nel corso dei mesi è stata accompagnata da conferenze, visite guidate e spettacoli teatrali ispirati al passato del Piceno e tesi a schiudere lo sguardo collettivo verso un rinnovato futuro socio-culturale.
L’EPILOGO – Marche Centro d’Arte quest’anno è stata trapuntata da innumerevoli eventi artistico-educativi, i quali hanno coinvolto un anello territoriale che ha abbracciato San Benedetto del Tronto, Cupra Marittima, Offida, Monsampolo del Tronto e Monteprandone. Mentre Franco Marconi, l’esperto direttore artistico della manifestazione, desidera ringraziare attraverso l’ultimo appuntamento tutti coloro che hanno contribuito al successo della V edizione con un’abbondante dose di professionalità e grazie a una preziosa coscienza umana, Lino Rosetti che veste egregiamente i panni del Presidente dell’Associazione, intende ricordare i propositi del progetto. “Lavorando su più piani: Arte-Scuola-Territorio, MCdA vuole creare un prodotto originale e unico, un composto capace di far crescere culturalmente la nostra zona immettendo il messaggio attraverso i più piccoli. Consolidando nel tempo quest’attività, la stessa potrà essere utilizzata in tanti e diversificati modi per promuovere il Piceno innanzitutto fra noi che ne facciamo parte e poi all’esterno affinché possa essere scelto sempre più come meta turistica”. Domenica sarà la giornata conclusiva di una corona di incontri che ha lasciato un’impronta indelebile nel bagaglio esperienziale di coloro che hanno aderito attivamente. Anche l’ultimo rendez-vous è destinato a rimanere impresso nella mente di chi vi parteciperà, grazie al suo carattere originale e divertente.
IL FLASH MOB – Un flash mob (dall’inglese flash “rapido” e mob “folla”) è un’iniziativa sorprendente e spesso inattesa, programmata da persone che si danno appuntamento in un determinato luogo per compiere tutte assieme un’azione, il più delle volte di natura artistica. Armando Fanelli, visual artist nato a Riccia (CB) ma residente nelle Marche da anni, è l’ideatore di un esperimento dall’indole riservata e aggregante allo stesso tempo che segnerà in modo singolare la chiusura della V edizione di MCdA. “In un’epoca come la nostra di frequente commistione tra arte e design” ha spiegato Armando “è interessante ricordare che un secolo fa il favoloso Marcel Duchamp con i suoi ready-made ci ha insegnato che possiamo creare un nuovo modo di pensare gli oggetti tutti, semplicemente scegliendoli e collocandoli in maniera tale che perdano il loro significato d’uso a favore di un nuovo punto di vista. Non importa se siamo noi a crearli o meno. Salvare le idee è un modo importante per evolvere”.
ISTRUZIONI D’USO – 1. Non si può mancare alla conviviale chiusura di Marche Centro d’Arte che si terrà domenica 14 al Pala Riviera di San Benedetto del Tronto alle ore 17; 2. Bisogna portare con sé un oggetto caro; 3. Si deve scegliere l’opera preferita fra quelle esposte; 4. E’ necessario vestire i panni di Marcel Duchamp con la consapevolezza che “un ready-made è un oggetto manifatturato, promosso alla dignità di oggetto d’arte dalla sola scelta dell’artista”; 5. E’ d’obbligo sorridere accanto alla propria creazione e rimanere in posa per una foto ricordo; 6. E’ fondamentale divertirsi.