Molto più che una conferenza stampa di fine stagione. Quello di oggi pomeriggio tenuto dal presidente dell’Ascoli Picchio Francesco Bellini, infatti, è stato un incontro ad ampio raggio, con il patron italo-canadese che si è espresso a tutto campo sul campionato appena concluso, sugli obiettivi di mercato (senza però sbottonarsi più di tanto) e sui prossimi traguardi da raggiungere a livello societario. Oltre al presidente erano presenti anche i soci Battista Faraotti, Giuliano Tosti e Gianluca Ciccoianni, il direttore generale Lovato, il responsabile finanziario e amministrativo Costantini, l’avvocato Celani, il responsabile del settore giovanile Cetteo Di Mascio, il responsabile della logistica Capanna ed il mister Mario Petrone.
LA STRUTTURA – “Come potete vedere” – ha dichiarato il presidente – oggi la nostra è una struttura completa: lo scorso anno avevo detto che avevamo posto ottime basi per avviare al meglio il nostro progetto e attualmente, con l’arrivo recente di Marco Costantini, ascolano doc, abbiamo inserito un importante tassello nella gestione finanziaria, aspetto fondamentale in una società. Adesso posso dire che siamo una struttura efficiente a tutti gli effetti. Lo scorso anno siamo ripartiti da zero e abbiamo speso una cifra vicina ai sei milioni di euro, ricavandone circa tre milioni.
IL BILANCIO – Il patron bianconero, poi, ha fatto anche il bilancio sulla stagione che si è conclusa con la sconfitta ai playoff contro la Reggiana. “Ad un certo punto della stagione ci eravamo illusi di poter ottenere la promozione diretta – ha proseguito infatti Bellini – Cosa che avrebbe avuto dello straordinario per una società ripartita da zero, ma evidentemente gli astri e qualche arbitraggio discutibile non ci hanno detto bene. Nel calcio ci sono tante componenti che influiscono sul risultato e, alla luce di tutto questo, dico che come primo anno siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto: proseguiremo quindi sulla strada intrapresa con l’obiettivo di migliorarci laddove avremmo potuto fare meglio. Per questo dal punto di vista tecnico proseguiremo con Petrone; io e i miei soci non avevamo ragioni per cambiare un allenatore che ha avuto comunque successo alla guida di una squadra completamente nuova. Ragioneremo durante l’anno per un eventuale prolungamento del contratto – ha continuato il presidente dell’Ascoli – Il nostro obiettivo è sempre quello di migliorarci ed è per questo che, pur confermando anche lo staff, introdurremo un vice coach e proveremo a fare meglio per quanto riguarda la condizione fisica dei calciatori e anche in campo medico cercheremo di fare ancora di più: ci serviremo di una collaborazione esterna con la Juventus in particolare del professor Sassi, responsabile della preparazione atletica della Juve. Proprio oggi io e Lovato abbiamo sentito al telefono Marotta, che ci ha ribadito la sua disponibilità”.
IL SETTORE GIOVANILE – “L’Ascoli Picchio non è solo prima squadra – ha sottolineato Bellini – ma anche settore giovanile: Di Mascio sta facendo un buonissimo lavoro a livello organizzativo e vedrete che i risultati non si faranno attendere. Ci saranno invece dei cambiamenti nella conduzione delle singole squadre, ma di questo parleremo più avanti”.
IL MERCATO – Inevitabilmente, infine, il discorso è virato sul calciomercato e sugli obiettivi della prossima stagione. “Lo so che volete sapere qualche informazione in più sul mercato, ma l’esperienza che mi sono fatto è che è meglio lavorare sotto traccia senza fare proclami perché rischiamo di far saltare le trattative – ha rivelato Bellini – Posso dirvi solo che l’ossatura resterà la stessa; è chiaro che non tutti potranno essere confermati, ma puntelleremo una squadra già importante con qualche innesto di spessore. Inoltre proveremo a tenere Perez, di cui sono diventato grande fan e punteremo anche su giovani interessanti attingendo anche dal nostro vivaio. Quest’anno è il regolamento stesso della Lega a prevedere un certo numero di Under per avere i contributi. Il nostro obiettivo è quello di disputare un campionato competitivo, centrando la promozione in Serie B entro i prossimi due anni e per farlo, lo sappiamo tutti, c’è bisogno del sostegno massimo dei nostri tifosi. Ieri ci siamo incontrati e devo dire che abbiamo dei tifosi incredibili – ha concluso il presidente – Non sono secondi a nessuno e noi siamo molto fieri di loro e abbiamo bisogno del loro supporto. Come ho detto in altre occasioni è chiaro che cercheremo di arginare quei personaggi che si nascondono dietro al tifo buono per rendersi autori di atti di violenza”.
GLI ALTI SOCI – Anche i soci hanno voluto rafforzare il discorso del Presidente. Battista Faraotti ha voluto ringraziarlo pubblicamente. “Ringrazio davanti a tutti Francesco e la sua famiglia – ha esordito il titolare della Fainplast – Ascoli deve essere orgogliosa di avere un presidente come lui. Se quest’anno abbiamo fatto degli errori li abbiamo fatti in buona fede, siamo tutti uniti con lui perché uno così va tenuto stretto. Anche se a fine campionato c’è stata delusione, ci stiamo riprogrammando per rinforzarci ulteriormente. La Lega Pro, lo sappiamo, è una rimessa continua e non so quante società sono trasparenti come l’Ascoli, che oggi ha portato qui davanti a tutti voi i conti e i numeri della stagione. Anche Giuliano Tosti ha parlato del futuro. “Quest’anno partiamo molto più strutturati, con una squadra già forte e per questo ci aspetta uno scenario molto positivo – ha proseguito quest’ultimo – E’ l’anno degli entusiasmi giusti, bisogna restare tutti uniti”. Gianluca Ciccoianni, infine, ha voluto ricordare la situazione dell’Ascoli poco più di un anno fa. “Ricordo che la gente ci aveva chiesto dignità dopo le ripetute penalizzazioni che affliggevano la vecchia società – ha concluso il socio di Bellini – Credo che abbiamo restituito ad Ascoli e ai suoi tifosi la dignità auspicata e continueremo in questa direzione”.