Andare al Salone del libro di Torino e girare per i padiglioni per un’amante della lettura è un esperienza complicata da raccontare. La via di mezzo tra un’ubriacatura meravigliosa e una continua crisi da accumulo ossessivo. Si perché come potrete immaginare ogni stand diventa l’albero della cuccagna e su ogni volume che non ti porti a casa lasci un pezzetto di cuore. Come sempre ero partita con i buoni propositi di non caricarmi troppo di libri anche perché lavorando a Rinascita posso facilmente recuperare i volumi di cui mi innamoro in giro per il mondo. Tuttavia amici editori mi hanno messo in mano cose bellissime e quindi sono ripartita anche questa volta con una valigia di libri (con il rischio di essere abbandonata da qualche parte dai colleghi per “superato limite di bagaglio”). Condivido con voi solo alcune delle cose che ho trovato e che spero di potervi presto far conoscere meglio grazie ad eventi dedicati….
Il primo libro che vi segnalo è una cosa stupenda che mi ha messo tra le mani Alice di Stefano (si la Signora Fazi per capirci). Questa meravigliosa scopritrice di talenti è infatti la prima innamorata dei libri che propone ai lettori e l’entusiasmo che infonde quando ti dice “vedilo è un capolavoro” è pazzesco. Il libro in questione è “La lottatrice di sumo” di Nisini e io mi sono già persa dentro una storia struggente e dalla lingua perfetta. Leggetelo merita davvero.
Un altro stand dove ho trovato pane per i miei denti è dagli amici della Marcos Y Marcos dove mi sono imbattuta in cose molti interessanti tra cui il bellissimo “I miei piccoli dispiaceri” di Miriam Toews. Due sorelle e la vita, tragico e divertente come solo le storie davvero belle possono essere.
Girando girando poi devo dire grazie a una giovane libraia che mi ha segnalato il bel libro “Stati di Grazia”. Il sud Italia e l’Argentina diventano luoghi dove l’identità diventa un pezzo di carta da scambiarsi per provare a vivere nuove vite, chissà se migliori o più infelici.
Aggiungo a questa lista anche una interessante collana appena nata per il Mulino dedicata alla rivisitazione della bellezza del nostro paese attraverso guide colte e curiose (sì al Salone non ci sono solo romanzi ma anche molti eventi dedicati alla non fiction). La collana si chiama “Ritrovare l’Italia” e tra le uscite mi ha intrigato molto il volumetto scritto da La Cecla dedicato alle influenze greche nella terra di Sicilia. Per scoprire meglio quanto la cultura ellenica che poi è alla base della nostra Europa fosse in realtà in buona parte residente sulle nostre belle terre sicule: “Andare per la Sicilia dei Greci”. Credo che avrete capito che adesso devo salutarvi… ho da leggere 🙂
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