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ASCOLI PICENO – Monica Bernabei, la cittadina che nel novembre scorso aveva lanciato una petizione per salvare il pianoro di San Marco dall’incuria, invia oggi una nota per spiegare cosa è successo in questi ultimi mesi dopo la sua segnalazione.

LA NOTA – “Era cominciata così la mia lettera aperta ai cittadini inviata ai giornali nel novembre 2014 – ricorda Bernabei – ‘Una domenica pomeriggio di agosto sul pianoro di San Marco per una passeggiata/scampagnata in famiglia mi sono trovata di fronte ad uno spettacolo indecente, in cui ogni luogo che ricordi nei ricordi di bambina era sovrastato da un profondo stato di abbandono e decadenza’. Cosa è cambiato da allora al pianoro? Purtroppo nulla. Alla mia lettera di denuncia era associata una petizione popolare ‘un euro e una firma per il pianoro di San Marco’. Le quasi 400 firme raccolte sono state consegnate all’ufficio protocollo il 10 novembre 2014 e pertanto girate al Sindaco al quale ho chiesto un incontro per discutere insieme ad altri del presente di San Marco; i relativi soldi raccolti ovvero 157 euro volevano essere consegnati all’ufficio economico del Comune di Ascoli, ma purtroppo tale bonifico non avrebbe certificato che questa significativa (moralmente) somma andasse in opere per il pianoro. Pertanto la sottoscritta ha deciso che all’arrivo della bella stagione, con tale somma, avrebbe comprato del materiale ludico ricreativo per famiglie da affittare in forma gratuita presso il Chiosco di Ranelli e bar ristorante da Segà, lasciando in deposito un documento personale”.

L’INCONTRO COL SINDACO – “L’inverno è passato – continua Bernabei – e la bella stagione è arrivata. Non ho ancora ricevuto l’appuntamento con il Sindaco che circa due mesi fa è stato da me risollecitato. I 157 euro sono rimasti dentro una busta per tutto questo tempo e hanno rappresentato per me un continuo richiamo al senso del dovere che però mi ha portata a confrontarmi con delle verità. Voglio essere sincera: ho incontrato molte difficoltà a gestire questo onere che mi sono presa. Esistono sul pianoro di San Marco molte vedute differenti e molti interessi celati e ciò mi ha un po’ spaventata. Proprio oggi, domenica 17 maggio, leggo sulla mia pagina facebook un post di una mia amica, che tanto mi ha aiutato a raccogliere le firme per la petizione, che il CAI lancia l’allarme per San Marco divenuto un luogo inospitale”.

L’APPELLO – “E allora cosa aspettiamo ad unirci e a protestare? – chiede – Esiste solo il 25 aprile San Marco? No. E spesso i sentieri sono abbandonati alla vegetazione: cosa ci vuole a indire tra cittadini una giornata per pulire i nostri percorsi? Anche nel luogo dove abito gli spazi che condividiamo sono spesso in brutte condizioni e nessuno dona un’ora del proprio tempo per migliorare anche ciò che non è direttamente nostro ma di tutti. Io non posso cambiare il mondo, ne ho preso atto e subito dopo ho capito che nel mio piccolo posso provare a fare la differenza”.

GIOCHI IN AFFITTO – “Quei giochi da prato – spiega – che volevo comprare potevano veramente fare di San Marco un posto con un po’ di calore. Perciò questo è quello che ho fatto e che farò: avremo, tutti noi cittadini, a disposizione in affitto i seguenti giochi da prato: Miniland 97801 – Gioco di abilità con anelli da lanciare, Buitenspeel BB33526 -Domino Gigante, VICTOR – Set completo badminton con rete montabile, mezo set ogo sport dischi lancia palla, Toyrific Set di 2 Porte da Calcio Pieghevoli. Li ho ordinati, conto che per fine maggio saranno operativi e a disposizione di tutti con le dovute modalità che verranno spiegate con dei volantini in loco. Aspetto la chiamata della segreteria del Sindaco per l’appuntamento e aspetto che anche qualcun altro prenda il buon esempio da me e faccia altrettanto qualcosa di concreto”.

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