APPIGNANO DEL TRONTO – Arriva l’annuncio ufficiale del primo cittadino di Appignano del Tronto che in una nota spiega le ragioni della scelta.
LA NOTA – “Sono personalmente convinta che dieci anni di amministrazione siano più che sufficienti, ad un sindaco, per dimostrare ciò che vale. Proseguire oltre significherebbe continuare ad amministrare per abitudine senza quello slancio vitale e quell’energia che questo ruolo, soprattutto oggi, richiede.
Nella figura di primo cittadino di Appignano del Tronto ho dato quello che potevo, senza risparmiarmi, se lo abbia fatto bene o male non tocca certo a me dirlo. Avverto ora la necessità di cedere il passo a chi, fresco di energie, può prendere il mio posto. Ho avuto la fortuna di avere come maestri Sergio De Angelis e Mimì D’Angelo che, anche se non sono più tra noi, sono certa appoggerebbero la mia scelta. In questi anni il gruppo consigliare della Bilancia non si è limitato ad amministrare ma ha anche avuto la capacità di formare una classe di giovani amministratori capaci ed onesti. Lascio dunque sapendo di passare il testimone ad una giovane donna competente e dotata di quello spirito trasparente che ha sempre contraddistinto i sindaci e gli amministratori della Bilancia. Per quanto mi riguarda mi metto a disposizione assumendo un posto da gregario per meglio aiutare chi oggi, con nuove energie, si pone alla testa del gruppo. Ringrazio tutti quelli che mi hanno pregato di restare, gli uomini e le donne che mi hanno sostenuto, anche quando è stato difficile farlo, e sono sicura che condividono con me l’idea che la politica debba avere come obiettivo il meglio per tutta la comunità e non per se stessi o per pochi. Se restassi potrei fare il sindaco per altri cinque anni, un nuovo sindaco potrebbe invece ricoprire questa carica per almeno dieci anni e, soprattutto, esercitare questo ruolo con un rinnovato entusiasmo. Faccio i miei in bocca al lupo a Sara Moreschini e passo il testimone di candidato ad una persona che in questi anni, nel suo ruolo di assessore, ha dimostrato di avere grandi capacità. Le auguro, e mi auguro, una grande vittoria elettorale. Se, da futuro sindaco, avrà metà della stima e dell’affetto che sono stati riservati a me, la sua fatica sarà ben ripagata. Spero di essere stata il sindaco di tutti e di aver onorato il mandato che mi è stato assegnato. Smetto di fare il sindaco ma non smetterò né ora né mai di essere Bilancia e di credere che si può fare politica senza sporcarsi le mani”.