ASCOLI PICENO – Dettagliato e articolato il consuntivo 2014 della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno e Fermo. Tutela della spesa pubblica, lotta alle frodi, all’evasione fiscale, alla criminalità comune, organizzata ed economica, contrasto ai traffici illeciti, sono questi i principali settori affrontati nello scorso anno dalla Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, che hanno portato all’esecuzione di 480 deleghe di polizia e al cui esito sono state denunciate 149 persone.
LE PRINCIPALI OPERAZIONI – Hanno riguardato 1.314 violazioni (300 di carattere penale e altre 1.014 di natura amministrativa); verbalizzazioni operate nei confronti di 1.867 soggetti (di cui 492 denunciati a piede libero, 32 tratti in arresto e gli ulteriori 1.343 responsabili di illeciti amministrativi); il sequestro, anche “per equivalente”, di tre unità a prevalente destinazione commerciale del valore di 15,4 milioni di euro, 25 unità abitative per un valore complessivo di 2,7 milioni di euro e un immobile a destinazione speciale del valore di 450.000 euro, conti correnti con saldi attivi per 780.000 euro e depositi bancari per 225.000 euro, 18 autoveicoli, per un valore di 440.000 euro e 4 motocicli del valore di 110.000 euro, titoli nazionali per 150.000 euro e quote societarie per 118.000 euro, 31.431 mq. di terreni, per un valore di 70.000 euro, uno yacht del valore di 70.000 euro.
FRODI FISCALI ED ECONOMIA SOMMERSA – È stata perseguita un’azione coordinata, articolata sull’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria, su delega della magistratura, e di interventi ispettivi svolti autonomamente nel quadro di specifici piani operativi pianificati a livello centrale e, quindi, sviluppati in adattamento alle diverse realtà territoriali delle province di Ascoli Piceno e di Fermo. Nel contrasto all’evasione rientra anche la lotta all’economia sommersa e al lavoro sommerso. Un insieme di attività di polizia giudiziaria (esecuzione di 72 deleghe e di altre indagini d’iniziativa determinanti la denuncia di 146 persone per reati fiscali) e di polizia tributaria (esecuzione di 242 verifiche e 172 controlli fiscali) che ha consentito l’attuazione di 4.767 controlli strumentali e su strada, la scoperta di 53 “evasori totali” e 29 “paratotali”, l’individuazione di 24 lavoratori “in nero” impiegati in 17 diverse realtà commerciali.
LA VIGILANZA SULLA SPESA PUBBLICA – Gli interventi si sono concentrati sugli aspetti patologici individuati nel territorio e presenti nel variegato mondo della spesa pubblica, attuati con un’attività di controllo mirata a verificare il corretto impiego del denaro pubblico e ad individuare le potenziali distrazioni di fondi per finalità estranee agli scopi normativamente previsti oltre che, nei casi più gravi, ad impedire che i lavori e gli stanziamenti possano essere affidati, anche in via incidentale, a soggetti appartenenti o collegati alla criminalità. Le indagini necessarie per disarticolare le forme più perniciose di frodi ai bilanci comunitario e nazionale sono state: “Frodi comunitarie” (i cui 8 interventi, incentrati su 1.561.000 euro di contributi riferiti agli “Aiuti all’agricoltura”, hanno delineato indebite percezioni e connessi recuperi per 328.000 euro e la denuncia di 12 persone); “Incentivi nazionali e locali” (i cui 3 interventi, incentrati su oltre un milione di euro di contributi, hanno consentito l’individuazione ed il recupero di provvidenze per 450.000 euro); 7 indagini di polizia giudiziaria condotte per effetto di individuate fattispecie dei
“Reati contro la Pubblica Amministrazione”, (determinanti la denuncia di 15 persone e il sequestro di 6 immobili e valuta per un valore complessivo di 502.000 euro); il controllo sugli “Appalti pubblici” per 8,1 milioni di euro, di cui 5,3 milioni di euro risultati oggetto di assegnazioni irregolari, comportanti la denuncia di 2 persone; controlli sulle “Prestazioni sociali agevolate” (61 interventi, di cui 28 irregolari, che hanno acclarato l’indebita percezione ed il relativo recupero di provvidenze per 8.300 euro); gli accertamenti sulla regolarità dei “Ticket sanitari” (20 controlli, di cui 11 irregolari, determinanti il recupero di 1.200 euro e la denuncia di 3 persone). Gli accertamenti in materia di “Danni erariali”, caratterizzati da 14 interventi, hanno comportato la segnalazione alla magistratura contabile di soggettive responsabilità in capo a 33 persone per un danno complessivo di 11,3 milioni di euro. Le suddette attività hanno risentito in termini costanti delle proficue interazioni con la stessa magistratura – attuate, in particolare, per “tracciare” le ipotesi di danno erariale in capo a funzionari o dirigenti incaricati nella gestione del denaro pubblico –, le cui deleghe, a questo livello conferite dalla Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Ancona, si sono rivelate altamente tangibili nelle loro finalità, avendo infatti assicurato, nella loro esecuzione: l’ascrizione di precise responsabilità amministrative in capo a 15 persone; l’accertamento di danni erariali per 10,2 milioni di euro; in 11 casi, l’individuazione di connessi riflessi di carattere penale, comportanti il radicamento, presso le Procure della Repubblica, di specifici procedimenti penali in relazione a responsabilità ascritte a carico di 24 persone.
GLI ALTRI INTERVENTI – In ambito dell’anti-contrabbando nel settore doganale e dei prodotti energetici, l’azione è stata estrinsecata attraverso numerosissimi interventi aventi finalità preventive e repressive. Gli interventi ispettivi, attuati anche con le peculiari metodologie idonee ad escludere le tipiche frodi del settore relative alla minore quantità dei carburanti erogati all’utenza, alla disconforme qualità merceologica degli stessi ed anche ai prezzi praticati, laddove diversi da quelli esposti, hanno condotto al sequestro di 380 Kg. di oli minerali e alla denuncia all’A.G. di 5 gestori di impianti. Per quanto riguarda il contrasto al gioco illegale, si sono attuati 63 interventi che hanno determinato l’individuazione di 36 violazioni che hanno comportato la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 26 persone, 14 di queste in relazione all’esercizio del gioco d’azzardo, il sequestro di 220 macchine, apparecchi e congegni meccanici, 8 stazioni informatiche, 6 “Totem” e 4 video-games per un valore complessivo pari a 178.000 euro. In relazione alla lotta contro la criminalità e il riciclaggio, i 40 interventi annuali hanno determinato l’individuazione di 38 violazioni che, in materia di riciclaggio, hanno prodotto riflessi di natura sia penale (6 persone denunciate), sia amministrativa (distorsioni alla corretta applicazione della normativa antiriciclaggio per euro 450.000), intercettandosi, altresì, in 4 occasioni, 134.000 euro di quella riferita alla disciplina valutaria, nel mentre l’azione a contrasto dell’usura è stata caratterizzata dalla segnalazione all’Autorità Giudiziaria di 6 persone ed il sequestro di beni per 157.000, nel mentre quella rivolta ai reati fallimentari ha visto l’esecuzione di arresti nei confronti di 6 persone, il deferimento di altri 15 soggetti (6 dei quali coinvolti anche nelle responsabilità di reati societari e altri 2 in quelli di natura bancaria).
La Guardia di Finanza ha concentrato l’attenzione anche sulla ricostruzione della “filiera del falso”, con la lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, e l’attività è stata esperita con 144 interventi determinanti la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 141 persone ed il sequestro di 103.000 articoli, oltre a 228 Kg. di alimenti, di cui 37.700 pezzi per contraffazione, 39.000 per la mancanza dei requisiti della sicurezza, 26.300 “piratati”.
Infine, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia nazionale. In tale ambito, le indagini di polizia hanno coinvolto 379 persone, 25 di queste tratte in arresto, altre 135 denunciate a piede libero ed ulteriori 219 segnalate alle Autorità Prefettizie quali “consumatori abituali”. Sul fronte dei sequestri, si annoverano 1,1 Kg. di droghe leggere (hashish e marijuana), n. 1.473 piante e semi di canapa e Kg. 2,8 di quelle pesanti (cocaina ed eroina); le attività hanno determinato anche il sequestro di 5 automezzi utilizzati per la perpetrazione del reato di spaccio delle sostanze stupefacenti, libretti di deposito e denaro contante per oltre 100.000 euro.