COSSIGNANO – Il Comitato regionale Marche del Coni ha promosso una progettualità sperimentale di promozione della pratica sportiva denominata “I luoghi dello sport” al fine di incrementare il benessere psico-fisico individuale e uno stile di vita sano, in favore di due piccoli Comuni della Marche, tra questi Cossignano, dove saranno realizzate alcune azioni che prevedono il coinvolgimento di varie fasce di età. In particolare è prevista un’azione destinata agli alunni della scuola primaria, con attività di orienteering e di pratiche ludico-motorie, una iniziativa di attività motoria per gli adulti, oltre ad una serie di incontri itineranti “Passeggiando qua e là… in mezzo alle nostre bellezze”. L’inserimento del Comune di Cossignano nel progetto regionale del Coni ha permesso anche, attraverso un contributo appositamente erogato, il ripristino di tutta la segnaletica e dell’attrezzatura ludico-ginnica del Percorso Natura, situate nell’area verde degli impianti sportivi.
L’INIZIATIVA – Sarà presentata a Cossignano, nella Sala delle Culture, domenica 19 alle 16.30 in un incontro pubblico al quale parteciperà il presidente regionale del Coni Fabio Sturani, il sindaco Roberto De Angelis, oltre alle altre istituzioni e associazioni locali, con le relazioni di Armando De Vincentis, Maestro dello Sport e delegato Coni il quale approfondirà il tema “Lo sport: come, quando e perché” e di Domenico Chiovini che si soffermerà su “L’attività motoria nell’età evolutiva. I luoghi dello sport a Cossignano”. A tutti i bambini della scuola primaria che parteciperanno all’incontro verrà donata una maglietta del Coni, che sarà utilizzata durante le lezioni di Orienteering e ludico-motorie che i maestri sportivi svolgeranno a scuola nei mesi di maggio e giugno.
ITALIA POCO SPORTIVA – Le valutazioni dell’Unione Europea vedono l’Italia come uno dei Paesi con il maggior numero di persone sedentarie, da cui derivano numerose problematiche provocate dalla mancanza di attività fisico-sportiva. La scomparsa di luoghi storici di aggregazione giovanile, quali spazi all’aperto, cortili e campetti, ha determinato una involuzione della motricità; inoltre, i nuovi stili di vita hanno modificato i bisogni della popolazione soprattutto in funzione delle evidenti emergenze di carattere sociale, economico e sanitario.