ASCOLI PICENO – Mettere al centro il capitale umano, a cominciare dalla salute. Sono molti gli interventi messi in cantiere o già avviati dal Bacino Imbrifero del Tronto per questo 2015, a cominciare dall’acquisto della strumentazione necessaria al laboratorio per la manipolazione di cellule staminali emopoietiche dell’Unità Operativa di Ematologia dell’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, una delle eccellenze del territorio Piceno riconosciuta a livello italiano.
L’INTERVENTO PER EMATOLOGIA – L’intervento è stato reso possibile dalla sinergia tra il Bim Tronto, l’associazione 17Festival e l’Ail di Ascoli Piceno. “La nostra associazione – ha spiegato il presidente Massimo Croci – nasce tre anni fa dopo un fatto drammatico che mi ha coinvolto in prima persona. Quest’anno ho chiesto aiuto al presidente Luigi Contisciani per mettere in campo un intervento concreto e siamo riusciti a mettere insieme la somma necessaria per l’acquisto della strumentazione per il reparto di ematologia”.
L’intervento di Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto in merito a Ematologia.
PIERO GALIENI, PRIMARIO DI EMATOLOGIA – “Utilizzeremo questa somma donataci dal Bim e dall’associazione – ha spiegato Piero Galieni, primario di Ematologia – per l’acquisto di un gruppo refrigeratore per il trattamento dell’aria che affluirà nel laboratorio di manipolazione delle cellule staminali emopoietiche presso ematologia. Questo laboratorio, che funziona da molti anni, ci permette di effettuare trapianti di cellule staminali da ormai tredici anni, oggi si possono usare le cellule staminali emopoietiche anche per altri fini, ad esempio per generare tessuti diversi da quelli del midollo osseo. Per fare questo, tuttavia, il laboratorio deve avere uno standard che va certificato per far sì che questo avvenga. È necessario disporre di ambienti a diversa carica batterica entro cui lavorare. Con l’acquisto di questo strumento riusciremo ad avere gli ambienti idonei per manipolare queste cellule per un uso diverso rispetto a quello per cui sono preposte. È una sfida per il futuro”. Un ringraziamento particolare da parte del primario Galieni all’Ail, che “ha fatto moltissimo per l’ematologia, donando in questi ultimi anni oltre un milione e mezzo di euro senza i quali non potremmo fare ciò che facciamo”. Il reparto di Ematologia del Mazzoni è una delle eccellenze del territorio riconosciuta in tutta Italia: “in questo momento per esempio abbiamo quattro trapiantati allogenici. Da un paio di anni facciamo anche ricerca, nel 2012 è stato pubblicato un lavoro e qualche giorno fa è stato accettata la pubblicazione di un altro lavoro su una rivista scientifica internazionale”.
IL LABORATORIO DI CELLULE STAMINALI – Il laboratorio è stato strutturato cinque anni fa e oggi rende possibile manipolare le cellule staminali autologhe e allogeniche da crioconservare e utilizzare per il trapianto di midollo osseo. Il centro è stato ispezionato dal Jacie, un ente internazionale di accreditamento di centro trapianti di midollo osseo, che ha ritenuto idoneo l’ambiente di manipolazione delle cellule staminali, consigliando, tuttavia, di dotare il laboratorio di un sistema adeguato a poter avere ambienti in diverse classi di pressione per il regolare svolgimento delle metodiche che vengono attuate in esso. Da qui la richiesta da parte dell’associazione Ail (Associazione Italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma) del contributo solidale del Bim Tronto, da sempre vicino al territorio, soprattutto nel comparto della sanità pubblica. “Abbiamo creduto nell’importanza del progetto – spiega Luigi Contisciani – e dunque dell’acquisto della strumentazione, per un importo totale di 17.500 euro stanziato dal Bacino Imbrifero del Tronto. Il laboratorio ha una rilevanza strategica per il reparto di Ematologia e l’intero ospedale di Ascoli Piceno nel potenziamento del centro trapianti del Mazzoni”.
A FAVORE DELLA SCLEROSI MULTIPLA – Il Bim Tronto oltre ad aver finanziato l’acquisto elettromiografo, ha anche sostenuto l’inserimento in pianta stabile di uno psicologo nel percorso dei malati di sclerosi multipla di Ascoli e provincia.
GLI INTERVENTI NEL SETTORE DELLA SANITA’ DEL BIM TRONTO – I contributi nel settore sanitario non finiscono qui: l’ente ha inoltre dotato l’istituto tecnico statale commerciale e per geometri “Umberto I” di Ascoli di un defibrillatore da collocare all’interno della scuola. “Con orgoglio e convinzione – spiega Luigi Contisciani – interveniamo in quei settori, come quello della scuola e della sanità pubblica, in cui i tagli operati a livello centrale, rendono oramai impossibile qualsiasi impegno finanziario autonomo. Perfino l’acquisto di un defibrillatore per i nostri istituti può essere difficoltosa e, allora, è nostro dovere intervenire”. Risposta positiva anche alla richiesta della Croce Verde Ascoli Piceno, seziona Vallata del Tronto, in merito al contributo per l’acquisto di una barella auto-caricante per ambulanza. L’ente ha stanziato un contributo per l’acquisto di un audiometro per l’associazione Michelepertutti, una piccola realtà attiva nel territorio piceno che aiuta i bambini con lesioni cerebrali. L’uso dell’audiometro è importante per evidenziare con precisione le anomalie del sistema uditivo e creare quindi una terapia uditiva personalizzata. Una delle terapie offerte dall’associazione, infatti, è quella del cosiddetto metodo Ait (auditory integrated teraphy), ossia un programma di rieducazione uditiva utile alla risoluzione di anomalie uditive che sarebbero alla base di disturbi dell’umore, dell’attenzione, dell’apprendimento, del linguaggio. “La mia priorità è sempre stata quella di ascoltare le persone e la missione del Bacino Imbrifero del Tronto è occuparsi dei problemi reali, dalla scuola agli ospedali”, chiosa il presidente Luigi Contisciani.