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ASCOLI PICENO – Dopo l’affondo del sindaco Castelli su D’Erasmo di ieri, arriva puntuale la risposta del diretto interessato: “nessuna guerra con il Comune Capoluogo, ma c’è un’azione trasparente della Provincia nell’interesse generale di tutti i Comuni”.

Alle accusa del primo cittadino ascolano in merito a un “mosaico anti-ascolano”, Paolo D’Erasmo risponde che le risorse saranno utilizzate “per mettere in sicurezza le strade, continuare ad erogare i servizi essenziali per la comunità locale come edilizia scolastica, tutela dell’ambiente ed urbanistica, cercando di salvare l’Ente Provincia dal default e attuare nel migliore dei modi il tortuoso percorso della riforma degli enti di secondo grado, salvaguardando il territorio ed i dipendenti. In appena 5 mesi, sono state reperite risorse certe per 7 milioni di euro recuperando vecchie entrate, tra cui quelle del Patto Territoriale e, stiamo cercando con l’impegno della struttura tecnica ed amministrativa dell’Ente di recuperare ulteriori risorse ex Casmez per 8 milioni di euro e sbloccare altri fondi Anas. Senza contare la difficoltà di dare sicurezza e credibilità ad un piano di riequilibrio ereditato dalla precedente amministrazione e non certo di facile attuazione”.

LA VICENDA START E GLI AUTOVELOX – “Della Start se ne sta occupando il nuovo Consiglio di Amministrazione e, come noto, ci sono vicende complesse al vaglio degli organi competenti. Per quanto riguarda la questione autovelox ricordo al sindaco Castelli che li ha fatti installare la precedente Giunta Celani per fare cassa e non certo il sottoscritto che ne ha ereditato la difficile gestione e ne ha sempre stigmatizzato l’utilizzo. Perché il sindaco non ha protestato in quel momento e lo fa solamente ora: non c’entra forse il pregiudizio politico? A causa delle clausole stringenti della convenzione non posso certo togliere i dispositivi di rilevamento dalle strade (il sindaco che ha analoghi problemi con la Saba dovrebbe comprendere!). Ma proprio per venire incontro agli automobilisti ho da subito avviato l’iniziativa che si concretizzerà presto di apporre la cartellonistica a messaggio variabile non obbligatoria in modo da aumentare la visibilità degli autovelox e quindi avvisare meglio gli utenti a tenere le andature prescritte ed evitare così le sanzioni”.

LA QUESTIONE RIFIUTI – “E veniamo alla questione rifiuti, trascurata per anni da Celani e Castelli e che, appena insediato come Presidente della Provincia, mi sono trovato ad affrontare in piena emergenza per non lasciare l’immondizia in mezzo alla strada. Di concerto con i sindaci del territorio, con decisione assunta dall’assemblea dell’ATA, è stata individuata la soluzione economica del conferimento alla Geta. E il Comune di Ascoli ha fatto ricorso al Tar contro l’ordinanza della Provincia: chi fa dunque la guerra? Sherlock Holmes avrebbe la risposta sul colpevole!”

I PROBLEMI SULLA SALARIA – “Per quanto riguarda, infine, la strada Salaria ricordo al Sindaco Castelli che le eccezionali precipitazioni hanno aggravato ulteriormente il complesso movimento franoso da monte che interessa il tratto e che abbiamo pertanto obblighi di sicurezza e incolumità pubblica. Non per questo stiamo trascurando la questione. Anzi, oltre a liberare a più riprese la strada, abbiamo stanziato delle risorse pur in questo momento di grave emergenza finanziaria e stiamo completando i necessari rilievi tecnici e geologici indispensabili per approntare le soluzioni più idonee in stretto coordinamento con gli Enti con cui dobbiamo relazionarci in base gli obblighi di legge e sicurezza. Invito quindi il sindaco Castelli ad un impegno comune nell’interesse esclusivo della comunità locale: solo facendo squadra e remando tutti dalla stessa parte, quella dei cittadini, indipendentemente dalle appartenenze politiche si possono infatti risolvere meglio le problematiche di questo nostro territorio”.

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