SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In 2 aprile inizierà il carotaggio al porto e sembrano non placarsi le polemiche. Dalla Regione, l’assessore alle Infrastrutture Paola Giorgi attacca il suo collega sambenedettese Fabio Urbinati che aveva criticato la Regione: “l’assessore si sveglia all’improvviso, dopo oltre un anno di totale assenza, durante il quale la Regione ha lavorato per la funzionalità del porto mettendo a disposizione risorse regionali pari a 100 mila euro (contro le circa 50 mila destinate ad ogni porto regionale nel 2014, causa la ristrettezza delle finanze disponibili) per la caratterizzazione delle acque, attività necessaria e propedeutica all’intervento di dragaggio, attivando tavoli e sottoscrivendo accordi con il Comune stesso, la Capitaneria di Porto, il Provveditorato alle Opere Marittime e l’Arpam. Non solo, parliamo di un porto statale per il quale l’Assessorato ha organizzato un incontro presso il Ministero delle Infrastrutture con il vice ministro Nencini e il direttore dei Porti del MIT Ing. Pujia, proprio per andare a perorare la causa dei bisogni dell’infrastruttura, così come il porto di San Benedetto rientra nel progetto lanciato dall’assessore e condiviso dal presidente dell’ Autorità Portuale Giampieri, di ampliare il territorio di competenza dell’Autorità stessa a tutte le infrastrutture portuali regionali, progetto di ampio respiro e beneficio sia in termini di programmazione che di disponibilità finanziarie. E durante questi mesi di lavoro l’assessore Urbinati non si è mai né visto, né sentito, ma a quanto pare nemmeno si è curato di informarsi rispetto al grande lavoro che si stava svolgendo, ed è ancora rimasto ancorato a quei 4milioni di euro di cui al Ministero nessuno sapeva nulla (questo è quanto ci è stato riferito nel corso dell’incontro già citato a cui ha partecipato anche il sindaco Gaspari che può testimoniare)”.
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