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L’Ascoli Picchio, dopo i tre successi consecutivi ottenuti contro Savona, Pisa e Lucchese, viene fermato allo stadio Barbetti dal Gubbio. Dopo essere passati in vantaggio due volte, infatti, i bianconeri si sono fatti rimontare. La squadra di Petrone, comunque, è ancora in vetta da sola, ma il Teramo (vittorioso contro la Pistoiese) adesso è solamente a due lunghezze.

LE FORMAZIONI – Per quanto riguarda l’Ascoli, la novità più importante riguarda l’esordio in campionato di Ragni in porta, con Lanni colpito dall’influenza e inizialmente in panchina. In difesa, come preannunciato alla vigilia, mister Petrone punta di nuovo su Mengoni al centro della difesa in coppia con Pelagatti. Sulla corsia di destra, invece, c’è Avogadri, mentre a sinistra gioca Dell’Orco, rientrato dalla squalifica. A centrocampo, la linea mediana è composta da Addae e da Pirrone, con Altobelli rimasto a casa per un infortunio. Perez, poi, è la punta centrale, supportato dai trequartisti Grassi, Mustacchio e Tripoli. Solo panchina, invece, per capitan Berrettoni e Chiricò. Il Gubbio di Leo Acori, dall’altra parte, si schiera con un offensivo 4-3-3 per cercare di conquistare importanti punti salvezza. Il tridente, molto temibile, è formato da Regolanti, Tutino e Casiraghi. In mezzo al campo, poi, con la maglia rossoblù c’è anche il grande ex di turno, Massimo Loviso.

IL PRIMO TEMPO – La gara è subito avvincente, ma la prima occasione è per i padroni di casa, con un tiro insidioso di Loviso al 7′ che scalda i guantoni a Ragni. Al 12′, l’Ascoli risponde con Mustacchio, ma il calciatore bianconeri da buona posizione calcia debole e centrale. Le due squadre si affrontano a viso aperto e le emozioni non mancano, con il Gubbio che sfiora ancora il vantaggio al 21′, con un tiro cross di Mancosu che termina di poco a lato, con Ragni che però era sulla traiettoria. Alla mezz’ora esatta, però, Grassi tira fuori dal cilindro una vera e propria magia, con una conclusione di esterno destro che si insacca all’incrocio, portando in vantaggio il Picchio. All’ultimo minuto, poi, clamorosa occasione per i locali con il colpo di testa di Rosato che finisce fuori proprio di un soffio.

LA RIPRESA – Nel corso del secondo tempo, ovviamente, è soprattutto il Gubbio a fare la partita, con l’Ascoli che si chiude per difendere il vantaggio e per ripartire in contropiede. Al 7′, i ragazzi di Acori ci provano con un tiro dal limite di Loviso, il migliore tra i suoi, ma la sfera non inquadra lo specchio della porta. Al 10′, invece, è Tutino con una conclusione da fuori area a centrare in pieno il palo. Cinque minuti più tardi, Perez si infortuna ed esce in barella (probabilmente si è trattato di una contusione). Al suo posto, Petrone inserisce Gualdi, che va ad un passo dalla rete dopo pochi secondi, con un destro che termina di poco a lato. Al 27′, entra anche Altinier ma il Gubbio pareggia con un colpo di testa su cross di D’Anna che non lascia scampo a Ragni. Il tecnico bianconero butta nella mischia Chiricò, al rientro dopo tre mesi, ma il gol dell’1-2 arriva da chi non te lo aspetti: al 37′, infatti, è Dell’Orco a battere Iannarilli, dopo una bella azione con Grassi. Ma il secondo vantaggio del Picchio dura poco, con i padroni di casa che trovano il definitivo 2-2 tre minuti più tardi con un “missile” di Casiraghi. Nel finale, espulso Pelagatti. L’Ascoli tornerà in campo mercoledì alle 20.30 in casa del Pontedera.

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