ASCOLI PICENO – Una Provincia “rosa” o, se vogliamo, una Provincia in cui la ripresa passerà obbligatoriamente attraverso il successo dell’imprenditoria femminile. Dai dati 2014 dell’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile di Unioncamere si evince, infatti, che la provincia di Ascoli Piceno è quella in cui, rispetto al totale imprese registrate, c’è la seconda percentuale più alta di attività femminili di tutte le Marche.
La festa dell’8 marzo – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, Gino Sabatini e Barbara Tomassini, consigliere camerale – è da sempre una festa legata al lavoro femminile. Le donne, da quando nel 1909 la festa fu istituita, hanno saputo affermarsi e dimostrare di essere un pilastro del tessuto imprenditoriale. Lo sono anche nel Piceno ed i numeri di Unioncamere lo evidenziano. In molti settori, stanno già contribuendo alla rinascita del nostro territorio e noi saremo al loro fianco, come saremo al fianco dell’imprenditoria con una serie di iniziative già poste in essere per il 2015.
I DATI – In Italia, secondo l’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile di Unioncamere, sono 1.302.054 le imprese femminili, il 29% delle quali concentrate sulle filiere agroalimentari e turistiche. Nel Paese, l’imprenditoria femminile incide per il 21,55% sul totale imprese: in Provincia di Ascoli Piceno, invece, le imprese hanno un’incidenza maggiore della media nazionale, con il 23,45%. In valori assoluti, le aziende al femminile in provincia di Ascoli Piceno sono al 31 dicembre 2014 ben 5.775 sul totale di 24.675, il dato percentuale è superiore anche a quello della media regionale, attestata al 22,86%.
Le imprese femminili in Italia. (Clicca sull’immagine).
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