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Quella di sabato pomeriggio allo stadio Del Duca, per l’Ascoli, non sarà una partita come tutte le altre, visto che dopo la sconfitta di Prato i bianconeri sono costretti a vincere, con i tifosi che non hanno ancora digerito gli ultimi passi falsi e l’aggancio in vetta da parte degli acerrimi “nemici” (sportivamente parlando) del Teramo. Il Picchio, dunque, dovrà solamente cercare i tre punti, per rilanciarsi di nuovo e sperare di allungare sui cugini abruzzesi, impegnati contro L’Aquila.

IL GRANDE EX – Non sarà una sfida “normale”, però, neanche per il Savona. La compagine ligure, infatti, che al momento è impelagata nei bassifondi della graduatoria e che sta cercando di uscire dalla zona playout per raggiungere una salvezze che comunque appare molto complicata, è allenata da Antonio Aloisi, ascolano di nascita e soprattutto ex difensore proprio del Picchio. Cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli, inizialmente giocò come attaccante prima di essere trasformato in difensore centrale da Eugenio Bersellini. Esordì coi bianconeri in Serie A nella stagione 1987-1988, in Ascoli-Inter 2-1 del 20 marzo 1988, ma nella sua prima stagione marcò solo due presenze. Nella stagione seguente le presenze salirono a 28 e Aloisi mise a segno la sua prima rete in Serie A il 12 marzo 1989 in Ascoli-Sampdoria 2-2. Nella Serie A 1989-1990 il difensore totalizzò invece 30 presenze, ma la formazione ascolana retrocedette in Serie B. Aloisi venne quindi ceduto al Torino, nuovamente in Serie A, per poi tornare sotto le Cento Torri nel 1996/97 in C1, restandoci per tre anni e siglando quattro reti in 70 gare disputate.

L’EMOZIONE DEL MISTER – Nelle ultime ore, ovviamente, sono in tanti a chiedergli che tipo di emozioni proverà sabato al Del Duca. “E’ normale che mi farà uno strano effetto affrontare l’Ascoli – ha ammesso l’allenatore del Savona – Anche perchè sono un grande tifoso del Picchio da sempre. Sabato, però, dalle 15 alle 17 dovrò pensare solamente alla mia squadra e a come fermare i ragazzi di Petrone. Per il Savona, quella del Del Duca sarà una partita troppo importante e non posso permettermi di lasciarmi andare ai sentimentalismi. Cercheremo di fare la nostra gara, consapevoli del fatto che l’Ascoli è uno squadrone, costruito per vincere il campionato. Sono a conoscenza del fatto che i bianconeri stanno attraversando un momento di difficoltà – ha concluso Aloisi – ma sono sicuro che alla fine riusciranno a conquistare la promozione”.

CAPITOLO INFORTUNATI – Intanto, mister Petrone sta cercando di recuperare qualche infortunato. Il rientro più probabile, al momento, sembra essere quello dell’attaccante Pietro Tripoli, che ha smaltito l’infortunio al costato e che potrebbe accomodarsi in panchina già sabato contro il Savona. Più difficile, invece, vedere in campo il difensore Avogadri, che si sta continuando ad allenare a parte e che potrebbe tornare nell’anticipo a Pisa del prossimo 27 febbraio. Tempi ancora lunghi per Chiricò, mentre Mengoni sta bruciando le tappe.

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