C’è questa casa editrice di alcuni cari amici che pubblica libri di narrativa, religione, arte e tanto altro che si chiama Itaca che ha fatto uscire qualche tempo fa una sorta di biografia molto interessante che racconta di una ragazza e del suo cane. Una storia di amicizia e di fedeltà. Voi direte tutto normale, no? E io vi rispondo sì, tutto normalissimo, con l’unica peculiarità che la bestiola in questione, che si chiama Lulù, è speciale perché si tratta di uno dei numerosi cani da supporto che aiutano le persone con disabilità. La sua padrona, Alessandra, ha dovuto ri-imparare a vivere ed essere felice dopo che un brutto incidente l’aveva costretta su una sedia a rotelle. Ora il libro ci racconta una storia semplice in fondo. Sono tante le persone che per tante cause si trovano a dover affrontare una disabilità e il fatto che alcune di loro abbiano poi anche la capacità di parlarne in un libro è importante per tutti.
Per chi magari affronta o ha vicino qualcuno con un problema simile perché può trovare uno spunto e una sorta di stimolo per essere più forte, per chi non ha handicap ma magari tende a dare un po’ troppo per scontato l’essere in “salute” che in fondo è un dono e non un diritto acquisto e per gli addetti ai lavori (medici, educatori, riabilitatori) che possono trovare idee per approcciare chi deve “rimettersi in carreggiata” dopo un duro colpo della vita e che magari attraverso una testimonianza possono dare un consiglio e un sostegno in più. Il libro in questione, finalmente vi segnalo anche il titolo, è La sedia di Lulù e lo presenteremo in collaborazione con numerose associazioni locali il 20 febbraio.
Ora vorrei continuare sul tema e per chi vi segnalo tre libri: … Però, Zanardi da Castel Maggiore di Gianluca Gasparini e Alessandro Zanardi, Con la testa e con il cuore si va ovunque. La storia della mia nuova vita di Giusi Versace e poi il bellissimo Apnea di Francesco Amurri. Se avete domande sul tema e volete saperen di più vi invito alla presentazione alla quale sarà ospite specila eproprio lulù e per il resto come sempre la mia email è info@bibliodiversita.it
