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CASTEL DI LAMA – La vessazione mediatica che ha interessato il sindaco Francesco Ruggieri nei giorni scorsi sembra ora sopirsi dopo che il Movimento 5 stelle, sempre solerte nell’ottemperare al principio di “amministrazione trasparente”, ha pubblicato ieri sera due documenti, uno firmato dal sindaco e l’altro dall’assessore Laura Gigli, che mostrano come il dimezzamento dell’indennità di carica, annunciato da Ruggieri a inizio mese, sia effettivamente realtà e che, come dichiarato in più occasioni, la misura ha efficacia a partire dal 1° gennaio di quest’anno.

IL CASO – L’assessore Sandra Sprecacè aveva lamentato, attraverso una lettera spedita al primo cittadino e a tutti i consiglieri comunali (ecco perché sempre grazie ai 5 stelle il documento aveva fatto il giro del web), di essere stata in qualche modo esclusa dalla riunione di giunta tenutasi l’11 febbraio, che doveva definire formalmente il taglio alle indennità. Sprecacè chiedeva quindi con lettera protocollata il documento che attestasse l’effettiva entrata in vigore della misura.
Ne era nato un caso, la minoranza pentastellata aveva cominciato a indagare scrupolosamente la realtà dei fatti e sulla piazza virtuale si è consumata la polemica tra chi sosteneva il sindaco e chi l’assessore Sprecacè, nonostante facciano parte ancora della stessa maggioranza.

Il cavillo burocratico che ha scaldato gli animi per giorni è stato risolto grazie al documento messo a disposizione dal sindaco, ma all’interno di Castel di Lama per Tutti i malumori dei dissidenti sembrano non trovare risposta.

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