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L’Ascoli Picchio, privo di tanti titolari, crolla inaspettatamente in casa del Prato e si fa agganciare in vetta alla classifica dal Teramo, vittorioso ieri contro il Santarcangelo. Una prestazione molto deludente, quella dei bianconeri, che ha suscitato anche dei malumori tra i 300 tifosi che hanno seguito la squadra in Toscana.

LE FORMAZIONI – Mister Petrone deve fare i conti con gli indisponibili. Oltre ai lungodegenti Chiricò e Tripoli, infatti, mancano anche lo squalificato Addae e gli infortunati Mengoni ed Avogadri. Nel 4-3-3 schierato dal tecnico napoletano del Picchio, dunque, davanti al portiere Lanni c’è Nardini a destra, con Dell’Orco a sinistra. Al centro della difesa, invece, spazio alla coppia composta da Mori e Pelagatti. A centrocampo, poi, accanto a Pirrone giocano Gualdi e Carpani, con Mustacchio e Grassi alle spalle della punta Altinier. Per quanto riguarda i toscani di mister Esposito, dall’altra parte, il tridente offensivo è formato da Bocalon, Gabbianelli e Fanucchi, con Rubino che si accomoda in panchina.

PRIMO TEMPO INTENSO – La gara è divertente sin dalle prime battute, con i padroni di casa che vanno vicini al vantaggio al 5′, con il tiro al volo di Coccolo che però non inquadra lo specchio della porta. Passano appena quattro minuti che si affaccia in avanti anche il Picchio, con il colpo di testa del bomber Altinier (nel giorno del suo compleanno) che finisce di pochissimo a lato. Sul capovolgimento di fronte, invece, Lanni è miracoloso nel deviare il tiro ravvicinato di Bocalon. Le due squadre, allora, iniziano a prendere rispettivamente le misure all’avversario, con i bianconeri che tornano ad essere pericolosi al 35′, ma Mustacchio dal dischetto non riesce a controllare la sfera e battere a rete, dopo il prezioso suggerimento di Grassi. Al 44′, però, il Prato passa in vantaggio con Bocalon, che ribadisce in rete la punizione di Gabbianelli respinta dal palo.

LA RIPRESA – Nel secondo tempo, Petrone inserisce subito Berrettoni al posto di Carpani, ma sono i toscani a sfiorare di nuovo il gol al 4′ con la traversa colpita da Bandini. Pochi secondi più tardi, è ancora Lanni a “miracoleggiare” sul tiro di Gabbianelli. Il raddoppio, clamorosamente, è nell’aria e arriva puntuale al 12′, con il tiro dal limite di Fanucchi che non lascia scampo al portiere dell’Ascoli. Per il Picchio entra anche Altobelli e al 18′ Gazzoli neutralizza senza problemi la conclusione da lontano di Grassi. Petrone, poi, butta nella mischia anche Perez per Altinier e al 26′ si riapre la gara, con l’arbitro che assegna un calcio di rigore ai bianconeri per il fallo da ultimo uomo di Cavagna (espulso) su Grassi. Dal dischetto, Perez si fa respingere la palla dal portiere, ma è lesto a ribadire la sfera in rete e a ridare speranza al Picchio. Speranza, però, che si spegne al 37′, quando D’Urso realizza il 3-1 con un missile che batte ancora una volta Lanni. L’Ascoli tornerà in campo sabato prossimo alle 14.30 in casa contro il Savona dell’ex Aloisi.

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