Articolo
Testo articolo principale

CASTEL DI LAMA – Nell’ultima settimana il sindaco Francesco Ruggieri è stato oggetto di polemiche per alcune scelte compiute.

CAOS NEVE – La settimana scorsa sono stati diramati diversi allerta meteo da tutti i meteorologi, il tempo sembrava più incerto che mai e per domenica sera era prevista neve nel Piceno. Così è stato, solo che la bufera annunciata è durata una manciata di ore creando disagi solo nelle aree montane del territorio. Pochi sindaci, tra cui quello di Castel di Lama, hanno deciso di chiudere le scuole il lunedì. Ruggieri lo ha fatto a modo suo, attraverso il social network facebook, essendo impossibilitato a emettere un’ordinanza, che poteva essere firmata soltanto la mattina del giorno seguente. Si è scatenata, quindi, la bufera, questa volta sul web: madri sul piede di guerra per aver ricevuto la comunicazione troppo tardi e pungenti commenti su facebook. Insomma, la neve – come si sa – in Italia porta scompiglio, poco abituata ai gelidi fiocchi come invece è buona parte dei Paese europei. La misura preventiva e di sicurezza predisposta dal sindaco non è piaciuta a tante mamme, costrette come ogni giorno a vestire e preparare lo zainetto ai figli, e hanno rimproverato al sindaco i modi e i tempi della comunicazione. Ruggieri, dal canto suo, ha ribadito di essere stato spinto ad adottare la decisione poiché preoccupato per la sicurezza dei ragazzi e che, essendo un’emergenza, la comunicazione è arrivata soltanto la sera, proprio quando Castel di Lama era sotto una consistente nevicata.

L’INDENNITÀ DIMEZZATA…FORSE – Nelle ultime ore è arrivata la notizia che l’assessore Sandra Sprecacè ha inviato una lettera al sindaco chiedendo una copia della bozza di delibera di giunta che doveva essere discussa l’11 febbraio recante ad oggetto: “Linee di indirizzo della riduzione delle indennità di carica degli amministratori”. L’assessore ai Servizi Sociali sembra, quindi, smentire in parte quanto annunciato da Ruggieri alla stampa nemmeno due settimane fa: il taglio delle indennità per sindaco e assessori. La lettera, inviata anche ai consiglieri comunali, sta facendo il giro di facebook e vi si legge: “la sottoscritta è stata convocata per discutere quanto sopra in data 11-02-2015 presso la sede comunale nella riunione di giunta promossa dal sindaco. Pur essendo stata presente per ore nella sede comunale della Giunta, la sottoscritta è stata relegata in attesa mentre il sindaco, il vicesindaco e gli assessori Laura Gigli e Italo Nardinocchi, discutevano dell’argomento in oggetto. Al termine della riunione da cui era stata esclusa, ha avuto notizia dal sindaco che la delibera era stata rinviata ad altra data e chiedendo verbalmente al segretario comunale copia di quanto in oggetto, le è stata rifiutata. Pertanto l’assessore Sandra Sprecacè al fine di conoscere il contenuto del documento in parole, nel rispetto della vigente normativa chiede copia in oggetto”.
Nessuna dichiarazione ufficiale dalla diretta interessata, che ha nuovamente espresso un malcontento causato dall’esclusione alle decisioni di giunta. Ma, da quanto scrive Sprecacè, sembrerebbe emergere un errore nei tempi dell’annuncio della notizia, visto che il giorno in cui è stata data non c’era ancora un documento scritto. Una formalità burocratica che ha destato dubbi in molti e alzato qualche polemica poiché lo stesso sindaco aveva parlato del dimezzamento “dal 1º gennaio di quest’anno”. Ruggieri, invece, afferma di aver protocollato un documento personale sul dimezzamento delle indennità proprio l’11 febbraio, ma bisognerà aspettare lunedì per vedere con occhi il foglio scritto. Insomma, anche in questo caso, per molti, i modi e i tempi sembrano errati.

TAG: , , , , ,