ASCOLI PICENO – Usura e gioco d’azzardo: è scattata nelle prime ore di questa mattina l’operazione Green Table della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, che ha portato all’arresto di tre persone – un quarantacinquenne di Porto San Giorgio e due trentunenni di Porto Sant’Elpidio e Magliano di Tenna di nazionalità rumena, responsabili del reato di usura. Nel blitz, che ha impegnato una trentina di finanzieri, sono state perquisite diverse abitazioni, col sequestro titoli di credito per oltre 10.000 euro.
GIOCO D’AZZARDO E GREEN TABLE – Le indagini erano cominciate a ottobre scorso, nel corso di una perquisizione domiciliare di uno degli arrestati, in cui erano stati scoperti droga e assegni per oltre trentamila euro. Quindi erano scattate le denunce nei confronti di persone indebitate per il gioco d’azzardo e per gli interessi accumulati sui debiti. Trentaquattro, insomma, le persone denunciate per i reati di “esercizio dei gioco d’azzardo” e “partecipazione a gioco d’azzardo”, tra i 34 ben cinque over 70, 8 over 60, una dozzina tra i 50 e i 60 anni, 6 under 50, 2 trentenni e un ventenne.
IL BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA – Intervento concitato quello delle Fiamme Gialle, che hanno letteralmente gettato nel panico i giocatori d’azzardo, che hanno cercato di occultare o disfarsi di soldi, assegni e appunti nei modi più disparato- Oltre 11.000 euro il valore delle banconote e assegni sequestrati.
IL GIOCO D’AZZARDO – “Il gioco d’azzardo – si legge nella nota della Guardia di Finanza sull’operazione di oggi – come posto in luce dall’attività investigativa, è un fenomeno che coinvolge sempre di più le persone anziane, disposte a giocarsi anche i frutti di un’intera vita lavorativa. L’attività odierna segna una vicinanza della Guardia di Finanza alle numerose famiglie che, non di rado, si ritrovano in grandi difficoltà e disagi per il dissipamento delle risorse finanziarie ad opera dei propri familiari dediti a questa attività illegale; un impegno che potrà trovare maggiori concretezze ed incisività investigative laddove sostenuto dalle collaborazioni del privato cittadino che, come l’attuale servizio in rassegna testimonia, troverà sempre l’Autorità Giudiziaria e la Guardia di Finanza pronte ad intervenire”.