RIPATRANSONE – Sul sito del Ministero dell’Ambiente è comparso l’annuncio dell’avvio del procedimento di Valutazione di impatto Ambientale di carattere nazionale per lo scavo di un pozzo esplorativo per la ricerca di idrocarburi a Ripatransone.
ALLARMATE LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO – L’Associazione Ambiente e Salute nel Piceno, il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, il Coordinamento No Triv e l’Associazione Cittadini di Zibido San Giacomo, richiamano l’attenzione di tutti su questo procedimento che, a loro avviso, rischierebbe di soppiantare le produzioni di qualità a favore dell’industria degli idrocarburi. “Da una prima valutazione si evince – si legge nel comunicato di Ambiente e Salute nel Piceno – che la trivella sarebbe localizzata tra case e vigne proprio all’ingresso del centro abitato. Ricordiamo che la provincia di Foggia ha recentemente bocciato una proposta simile localizzata a 5 km dal capoluogo per i gravissimi rischi potenziali per la popolazione in caso di incidente. Il Tar di Bari, a cui si erano rivolti i petrolieri, ha confermato la bocciatura confermando la presenza di rischi per i cittadini”.
60 GIORNI DI TEMPO PER PRESENTARE LE OSSERVAZIONI – Dal deposito del progetto decorrono 60 giorni per la presentazione di osservazioni contrarie all’iniziativa. Associazioni, semplici cittadini, produttori o amministrazioni, possono presentare documenti al Ministero entro i termini, che scadranno il 15 marzo 2015. “La società proponente – si legge sempre nel comunicato – è l’Apennine Energy, la stessa società che vuole scavare, tra le polemiche e l’opposizione dei cittadini, un pozzo simile in Lombardia alle porte di Milano a Zibido San Giacomo”.