ASCOLI PICENO – Rifiuti, ancora rifiuti. Dopo la valanga di commenti e reazioni alla decisione dell’Ata di portare i rifiuti da Relluce alla discarica di Geta, arriva anche la posizione di Luciano Agostini. “Si è molto parlato in questi giorni, per lo più a sproposito, dei rifiuti e della stop a Relluce. A mio avviso Paolo D’Erasmo sta facendo molto bene e sfido Celani a un confronto pubblico sui suoi cinque anni di gestione e sui tre mesi del nuovo presidente”.
I RIFIUTI A RELLUCE, EMERGENZA RISAPUTA – “Siamo a Relluce con un impianto di smaltimento che risale al piano dei rifiuti provinciale del 1987. A distanza di trent’anni siamo ancora con lo stesso impianto, mentre il mondo e la tecnologia sono andati molto avanti. Noi invece abbiamo solo aggiunto vasche e nonostante l’ex presidente della Provincia avesse assicurato che non sarebbe stata costruita nessuna nuova vasca a Relluce, si è passati alla sesta vasca, pur sapendo che non poteva funzionare. Per capirci, l’emergenza a cui oggi dobbiamo far fronte era già scritta da tempo”.
LA QUESTIONE DELLE TARIFFE DEI RIFIUTI – “La tariffa di smaltimento in discarica prodotta a Relluce – continua l’onorevole – era di 58,11 euro a tonnellata. Quella di oggi è di 55,20 euro, circa tre in meno. Per il trattamento dei rifiuti che deve essere fatto e che prima era gratuito visto che gli impianti di Relluce sono pubblici, Ascoli Servizi vorrebbe nove euro in più. Il differenziale è dovuto, insomma, alla ‘cresta’ sul lavoro. Celani aveva deliberato che da gennaio di quest’anno, per potare i nostri rifiuti a Fermo, il prezzo di smaltimento pagato dai cittadini aumentasse fino a 137 euro a tonnellata. Rispetto alla tariffa strappata da Paolo D’Erasmo c’è un risparmio del 35%”.
RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA – “Il Comune di Ascoli registra una percentuale di raccolta differenziata pari al 45%, tra i più bassi del Piceno – dice Francesco Ameli -. Chiediamoci, allora, perché questa amministrazione non investe seriamente sulla differenziata nonostante le nostre richieste e nonostante questo rappresenti di certo una priorità per la città e per le stesse casse comunali”.
