Una giornata storica, quella di domenica scorsa, per la comunità di Acquasanta. Dopo 23 anni di onorato servizio, infatti, nel corso dei quali per tante persone del paese è stato come un padre, ha lasciato la parrocchia del borgo termale don Piero Camacci, che proseguirà la sua carriera sacerdotale nella piccola frazione di Cagnano. Giunto all’età non più tenera di 75 anni, infatti, il prete acquasantano ha deciso di farsi da parte, non essendo forse più in grado di gestire una parrocchia numerosa e attiva come quella appunto di Acquasanta.
IL SOSTITUTO – Il parroco, dunque, che domenica scorsa ha celebrato al sua ultima messa, alla quale ha partecipato in via del tutto eccezionale anche il vescovo della diocesi picena, monsignor Giovanni D’Ercole, verrà sostituito da don Giovanni Dosantos, un sacerdote venuto da molto lontano. Egli, infatti, ha 57 anni ed è brasiliano. Il vescovo, nel corso della santa messa del weekend scorso lo ha addirittura definito come “un nuovo dono del Signore”. Fin da subito, comunque, il parroco è entrato in sintonia con la sua nuova comunità. “Lo possiamo definire un gigante buono per il suo aspetto fisico, per il suo sorriso e per il modo tranquillo ma fermo di porsi – hanno spiegato i fedeli – Sicuramente avrà bisogno di appoggio e d’aiuto che la comunità acquasantana non farà mancare”.
IL SALUTO – A salutare don Piero, domenica, attraverso una lunga e toccante lettera, sono stati tutti i fedeli di Acquasanta. “Non è facile esprimere con parole i nostri sentimenti e le nostre sensazioni in questo momento; la prima cosa che ci viene in mente è il tesoro di insegnamenti che ci hai donato in questi anni, i grandi momenti vissuti insieme, le preghiere, le adorazioni, gli incontri parrocchiali, i momenti di agape fraterna – hanno scritto gli abitanti del paese rivolgendosi al parroco – Tanti, tantissimi ricordi affiorano nella nostra mente e nel nostro cuore. Vogliamo dirti quanto è stato bello stare insieme, seguire insieme un cammino pastorale guidati da te, sempre pronto a spenderti per gli altri, per i bambini, per i giovani, per le famiglie. Sei stato un padre e un fratello, un amico sempre pronto ad ascoltarci e darci consigli quando abbiamo avuto bisogno di te. Ti ringraziamo per il servizio che hai svolto con dedizione e per aver avuto amore in ogni cosa; ti ringraziamo per il coraggio che hai avuto, pur tra tante difficoltà economiche, nel realizzare qualcosa di importante che lascia, nel tempo, un segno visibile della tua presenza”.