SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Da alcuni anni i Comuni dell’Ambito Sociale 21 hanno avviato un progetto, finanziato con risorse regionali, per promuovere la vita indipendente delle persone disabili. Da due anni il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha introdotto un’ulteriore sperimentazione di un modello di intervento volto a favorire l’indipendenza e l’inclusione sociale delle persone con disabilità, destinando specifici fondi alle Regioni.
La Regione Marche ha selezionato quattro Ambiti sociali quali destinatari dei contributi ministeriali e, tra questi, vi è l’Ambito Territoriale Sociale 21 che beneficerà di 100.000 euro per sostenere dodici cittadini (di cui otto residenti nel Comune di San Benedetto del Tronto) che sperimenteranno un modo di gestire in autonomia la propria vita con maggiore assistenza, strumenti di domotica ed esperienze di co – housing (convivenza tra persone con disabilità).
LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO – Questa mattina in auditorium si è tenuto un incontro durante il quale i tecnici regionali hanno illustrato ai beneficiari le novità dell’intervento.
“Questi ulteriori 100.000 euro daranno la possibilità ai beneficiari di poter ottenere più assistenza, strumenti sempre più innovativi per essere maggiormente autonomi – spiega l’assessore alle politiche sociali Margherita Sorge -. Per le persone con disabilità il concetto di vita indipendente rappresenta la possibilità di vivere come qualunque altra persona, prendendo decisioni in libertà con le stesse limitazioni delle persone normodotate. Non si tratta necessariamente di vivere una vita per conto proprio o dell’idea della semplice autonomia, queste azioni mirano principalmente a favorire l’autodeterminazione delle persone e ciò si riflette positivamente nell’ambito familiare. Siamo orgogliosi di far parte di questa sperimentazione – conclude Sorge – perché al suo termine i risultati verranno utilizzati dal Ministero per emanare linee guida nazionali sulla vita indipendente”.