ANCONA – Dopo la riunione dell’assemblea regionale, che ha confermato la scelta delle primarie di coalizione, proseguono i lavori del Partito Democratico delle Marche per l’individuazione del candidato a governatore del centrosinistra alle prossime elezioni. La Direzione regionale del partito, riunitasi ieri pomeriggio ad Ancona, ha condiviso la relazione del segretario ed ha approvato all’unanimità il regolamento per lo svolgimento delle primarie di coalizione.
IL REGOLAMENTO – Nella sua premessa è indicata la formazione della coalizione di centrosinistra per le primarie 2015 nelle Marche, formata da Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito Socialista Italiano, Federazione dei Verdi, Centro Democratico, Partito Popolare per l’Italia, Unione dei Democratici Cristiani e di Centro.
I rappresentanti di tali forze politiche hanno deciso di convocare le primarie per il giorno 1 marzo 2015, dalle ore 8 alle ore 22 e si impegnano a garantire un adeguato sostegno allo svolgimento della consultazione, anche per promuovere la più ampia partecipazione dei cittadini marchigiani.
A tale scopo, è costituito il Comitato per le Primarie MARCHE 2015 composto da un rappresentante politico per ogni forza politica aderente. Comitato che nomina il Collegio regionale dei garanti, formato da cinque membri di provata esperienza e riconosciuta autorevolezza ed imparzialità e l’Ufficio tecnico amministrativo regionale (UTAR), composto da nove rappresentanti delle forza politiche della coalizione (5 PD, 1 Idv, 1 Psi, 1 Verdi, 1 Cd), che successivamente sarà integrato da un rappresentante per ogni candidato che si presenterà alle primarie, senza diritto di voto. Le candidature dei concorrenti alle primarie potranno essere presentate presso l’UTAR dalle ore 12 alle ore 18 del 7 febbraio 2015.
SEDICENNI E DUE EURO PER CHI VOTA – Titolari del diritto di voto sono coloro che all’atto della votazione sottoscrivono le linee guida del centrosinistra, devolvendo un contributo di almeno due euro per la copertura delle spese di organizzazione, e accettano di essere iscritti all’Albo pubblico degli elettori di centrosinistra. Può partecipare, alle stesse condizioni, anche chi compirà sedici anni entro la data dello svolgimento delle primarie nonché i migranti, regolarmente residenti nelle Marche, muniti di permesso di soggiorno, di documento di identità e che abbiano compiuto sedici anni entro la data di svolgimento delle consultazioni. Non sono ammessi al voto, invece, coloro che ricoprono incarichi o che siano comunque notoriamente esponenti di partiti o movimenti politici avversi da quelli che sottoscrivono il Regolamento.
LA CAMPAGNA ELETTORALE – Dovrà essere impostata secondo criteri di rigore, sobrietà e rendicontazione e il limite massimo di spesa è fissato in venticinquemila euro, inclusa la prestazione di servizi. È inoltre vietato il ricorso, come forme di pubblicità, a spot tv, redazionali tv, spot radio, manifesti 6×3 e 4×3, pannelli pubblicitari temporanei, manifesti su spazi privati luminosi, pubblicità sui mezzi pubblici di trasporto. Vietata poi ogni forma di propaganda invasiva, lesiva dell’ambiente e del decoro urbano, così come per tutto il periodo antecedente alle primarie è fatto divieto di pubblicare e diffondere sondaggi. È, invece, ammessa l’affissione in luoghi pubblici di manifesti o locandine, diretti a promuovere la candidatura o le iniziative ad essa connesse.
La Direzione regionale ha inoltre approvato all’unanimità un odg con cui invita il proprio gruppo consiliare, qualora ritenesse di modificare la legge elettorale, ad introdurvi la norma secondo cui chi ha già fatto il Presidente di Regione per due mandati consecutivi non può più ricandidarsi per tale incarico.