ASCOLI PICENO – La riforma della Quintana accende il consiglio comunale, tra i temi più infuocati, quello dell’incompatibilità: tra il ruolo di caposestiere e quello di assessore, ma anche tra caposestiere e consigliere comunale. Questioni intricate: la prima sostenuta fermamente dal consiglio, la seconda, invece, contenuta in uno degli emendamenti presentati dal gruppo consiliare del Partito Democratico e rigettata dal sindaco Guido Castelli. “Abbiamo pensato fosse giusto stabilire esplicitamente l’incompatibilità tra il ruolo di assessore e quello di caposestiere – ha detto il primo cittadino -. Perché non l’abbiamo estesa anche ai consiglieri? Perché questi ultimi sono eletti direttamente dal popolo e abbiamo deciso di rimetterci al Testo unico degli enti locali”.
LA RIFORMA DELLA QUINTANA – Nella seduta di ieri si è discusso lo statuto della Quintana, lo statuto-tipo di sestiere e la gestione diretta del Comune. “La Quintana può essere – ha detto Castelli in apertura – uno strumento di coesione sociale e di cittadinanza”. Diverse le questioni all’ordine del giorno, in primis lo snellimento della gestione finanziaria dell’ente: “i costi vanno razionalizzati e per questo abbiamo pensato di assumere alcuni servizi”. Nota dolente il mancato contributo della Regione alla Quintana, argomento ripreso anche dal presidente del consiglio Marco Fioravanti. Altro elemento chiave, la necessità di recidere il cordone ombelicale tra politica e Quintana: “non recidiamo quello con la civitas, perché i tre membri del Consiglio degli anziani nominati dal Magnifico Messere sono espressione della civitas. Quindi – ha detto Castelli – un emendamento che porti a tre i membri nominati dai sestiere è sbagliato: se i sestieri sono l’anima della Quintana, anche la città lo è. La valorizzazione dei sestieri è garantita dai due membri”. Era stato il Pd a chiedere, con un emendamento all’articolo 9 dello statuto dell’ente, che la nomina del vice presidente passassi in mano ai comitati di sestiere, lasciando quella del presidente nelle competenze del Magnifico Messere.