CASTEL DI LAMA – Grande entusiasmo venerdì scorso presso la scuola media “E.Mattei”, in occasione della festa di sant’Antonio abate. Tutto l’istituto al completo si è radunato nel cortile adiacente alla scuola, per eseguire i canti popolari fioriti intorno alla figura del santo.
LA TRADIZIONE DI S. ANTONIO – I canti solitamente vengono eseguiti la notte tra il 16 e il 17 gennaio di casa in casa, un tempo nelle aie i contadini manifestavano la loro devozione al santo accendendo un falò. E così per l’occasione è stato allestito un fuoco, intorno al quale gli alunni hanno eseguito i canti preparati per l’occasione insieme alla loro insegnante, la prof.ssa Maria Regina Azzara che attualmente dirige la corale Cento Torri di Ascoli. Il primo canto illustrava in dialetto il saluto della compagnia, avvolta nei neri mantelli, all’arrivo presso la stalla del contadino, con l’augurio di poter entrare, portando la protezione di sant’Antonio; il secondo sottolineava la figura del santo e le sue qualità, mentre il terzo, ancora in dialetto, estremamente spiritoso, i cui versi sono stati scritti da Adriano Speri, descriveva tutte le avventure vissute dal santo con il diavolo che lo insidiava di continuo. Infine il canto di congedo e di ringraziamento. I ragazzi hanno accolto l’iniziativa molto favorevolmente, dimostrando di apprezzare la valorizzazione delle tradizioni locali. Il culto di sant’Antonio infatti è uno dei più sentiti e diffusi, è stato ed è alimentato da una ricca serie di manifestazioni di notevole fascino e di viva partecipazione popolare. Grande soddisfazione da parte del dirigente scolastico Maria Vitali, che ha accolto con favore l’iniziativa concludendo: “Un’esperienza decisamente da ripetere nei prossimi anni. Un ringraziamento va all’amministrazione comunale e alla Pro Loco”.
Il 17 gennaio dà il via ufficialmente ai festeggiamenti che precedono il Carnevale. Un ricco programma, quest’anno, interesserà Ascoli capoluogo e gli altri Carnevali storici.