ASCOLI PICENO – Il Piceno guarda all’Expo 2015 puntando tutto sul comparto alimentare. “La sfida della qualità per le produzioni del Piceno da fattore importante diventerà elemento vitale”, ha detto Luigi Passaretti sintetizzando l’analisi economica del 2014 e le linee guida per il 2015. “Nel settore alimentare siamo partiti già alla fine dello scorso anno con l’analisi delle nuove normative sull’etichettatura per costruire poi un percorso, in questo 2015, che faccia della qualità e della tracciabilità dei prodotti agroalimentari un punto di forza del nostro territorio”.
IL COMPARTO ALIMENTARE PICENO – In un quadro ancora molto delicato per le imprese spiega Isabella Mandozzi, presidente provinciale di Cna Alimentare l’attenta analisi che abbiamo compiuto ci ha fornito indicazioni chiarissime sulla voglia delle imprese di innovare, di difendere le proprie produzioni di eccellenza, di utilizzare la burocrazia non come strumento che frena lo sviluppo ma come, soprattutto per le produzioni agroalimentari e tipiche, valore aggiunto e occasione di indicare con maggiore chiarezza e precisione al consumatore il valore del prodotto Made nel Piceno. Le iniziative in programma – conclude Caterina Mancini, responsabile provinciale del settore Alimentare – mireranno alla promozione del nostro territorio con uno sguardo sempre attento a quello che sarà l’Expo e tutto ciò che ad esso è collegato nel campo delleccellenza alimentare, della salute e della qualità.
LE IMPRESE DEL PICENO – Il 27 per cento delle imprese del Piceno ha chiuso con un calo della produzione, mentre il 47 per cento resta sui livelli attuali. Solo il 27 per cento presume un aumento dei volumi fra lultimo trimestre 2014 e il primo 2015. Aspettative tuttaltro che rosee confermate dallanalisi dei dati di fatturato. Fra luglio e ottobre lindustria manifatturiera del Piceno ha perso rispetto allo stesso periodo del 2013 l’1,6 per cento di fatturato e l’1,9 per cento di ordinativi.