ASCOLI PICENO – Prenderà il via questa settimana la bonifica dell’area circostante Villa Tofani, inaugurata lo scorso 2 ottobre come sede per l’innovazione e incubatoio di nuove imprese. L’intervento, del costo complessivo di 220 mila euro, interessa una superficie di circa 4 mila mq e i lavori si concluderanno a fine marzo, termine entro il quale la Provincia dovrà obbligatoriamente rendicontare alla Regione Marche tutte le opere eseguite con i fondi europei FESR.
IL PROGETTO – L’amministrazione provinciale porterà a termine con l’attività di bonifica un investimento complessivo di un milione e 750 mila euro, tra fondi comunitari e risorse proprie che, come noto, ha visto negli anni precedenti l’acquisto e la ristrutturazione dell’edificio storico di Villa Tofani, posto in prossimità del sito industriale dismesso ex Sgl Carbon, dotandolo di ambienti e servizi per accogliere un Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale connesso alla riqualificazione dell’area. Verrà utilizzata per la bonifica, secondo parametri dettati dall’Asur e dall’Arpam, una particolare tecnica denominata ‘capping’ con un intervento di sigillatura del terreno e la copertura di una geomembrana impermeabile, resistente alle intemperie. Tale metodica comporta però, inevitabilmente, il taglio delle piante circostanti e, anche in considerazione di questa particolare e necessaria tipologia di manutenzione straordinaria, la Provincia ha deciso come misura compensativa di recuperare “il verde” piantando nella misura di ben tre volte rispetto all’area oggetto d’intervento, alberi e altra vegetazione intorno alle scuole di sua competenza, aumentando così gli spazi green a disposizione della città e del territorio. L’intervento prevede anche l’eliminazione delle barriere architettoniche con una rampa esterna che soddisfa le normative di riferimento e la realizzazione, intorno alla palazzina, di una pavimentazione esterna.
“L’intervento della Provincia – afferma la Consigliera provinciale Valentina Bellini – anticipa in modo positivo quel percorso di bonifica ben più massiccio e impegnativo che dovrà essere avviato entro qualche mese dal Consorzio Restart. L’impegno della Provincia è quello di dare un contributo incisivo al tavolo di concertazione sull’area SGL Carbon, affinché la riconversione rappresenti realmente un’occasione fondamentale di rilancio e di sviluppo per la città di Ascoli e per tutto il territorio, armonizzando esigenze ambientali, economiche e progettuali con un’ottica lungimirante e di ampio respiro”.