ASCOLI PICENO – Garanzia Giovani, il progetto generale a favore dell’occupazione giovanile, ha avuto nel Piceno un gran riscontro. Sono stati più di tremila solo nella nostra provincia, infatti, gli iscritti al programma dell’Unione Europea; una cifra che ha superato addirittura le Province di Ancona e Macerata. A incentivare le adesioni soprattutto la crisi occupazionale dei territori che si riversa sui cittadini e sul mondo del lavoro.
TANTE ISCRIZIONI POCHE ATTIVAZIONI – Dai primi dati raccolti, però, nonostante l’elevato numero di iscrizioni, le reali possibilità di attivare un rapporto lavorativo sono state molto basse. I Centri per l’Impiego sono riusciti ad attivare oltre 600 tirocini, rispondendo alle esigenze del 20% degli iscritti prima che la Regione dichiarasse terminati i fondi destinati ai rimborsi.
LA QUESTIONE – “Una misura quindi, quella dei tirocini, durata appena due mesi, ed esaurita nel tempo di qualche settimana. – commentano dalla CGIL Ascoli Piceno – Le altre misure previste da Garanzia Giovani restano un grande punto interrogativo. E resta, soprattutto, un grande punto interrogativo sulle teste dei tantissimi iscritti a Garanzia Giovani, l’80% che ancora non ha avuto un’opportunità. Per chi, invece, il tirocinio è riuscito ad attivarlo, il pagamento arriverà solo nei prossimi mesi, ci fa sapere la Regione su sollecitazione della CGIL Marche, in tre diversi versamenti che dovrebbero concludersi addirittura a luglio”.
VEDERCI CHIARO – Insomma la situazione attuale consiste in iscritti a braccia conserte e tirocinanti non pagati. “In questa situazione a dir poco confusa, – continuano – la CGIL di Ascoli Piceno invita tutti i ragazzi, solo iscritti o già tirocinanti attivi, a recarsi presso le proprie sedi di San Benedetto del Tronto, via Piemonte, 35 o Ascoli Piceno, via Rozzi,13 per avere informazioni più dettagliate e soprattutto per verificare insieme lo stato di Garanzia Giovani e la reale utilità dei tirocini attivati, il rispetto delle regole del bando e dei loro diritti”.