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Analogamente a quanto fatto l’anno scorso, il sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari ha firmato un’ordinanza con cui si dispone il divieto di sparo di petardi, botti, mortaletti, artifici pirotecnici di qualsiasi tipo, compresi quelli ad effetto illuminante, anche se di libera vendita.

L’ORDINANZA – Il provvedimento è esteso a tutto il territorio comunale ed è valido nelle giornate del 31 dicembre e 1° gennaio 2015 nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché in luogo privato laddove possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici sui luoghi pubblici. Il provvedimento, si legge nell’ordinanza, è finalizzato a “contenere e prevenire situazioni di pericolo e danno alle persone, agli animali e alle cose, di disturbo alla quiete pubblica, per prevenire anche le situazioni di allarme nei cittadini, anche al fine di dissuadere, vietare e reprimere comportamenti lesivi della sicurezza urbana”. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro, salvo che il fatto non costituisca reato.

NO AI BOTTI – Niente botti di fine anno, anche a Grottammare è in vigore l’ordinanza che mette al bando lo sparo di petardi e mortaretti e l’accensione di botti e artifici pirotecnici di ogni sorta, anche di quelli con solo effetto illuminante. Nel testo, pubblicato integralmente sul sito internet del comune, il sindaco Enrico Piergallini ordina quanto segue: “Su tutto il territorio comunale, nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché in luogo privato laddove possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici sui luoghi pubblici, sono vietati lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, l’accensione di botti e artifici pirotecnici di vario genere e di qualsiasi tipo, compresi quelli ad effetto illuminante – anche se di libera vendita – nei giorni 31 dicembre 2014 e 1 gennaio 2015”. L’inosservanza del divieto comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25 ad euro 500.

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