ASCOLI PICENO – Un passo decisivo per la ricostruzione del ponte crollato in località Rubbianello è stato compiuto con la Conferenza di Servizi tra le Province di Ascoli Piceno e Fermo, che si è svolta oggi ad Ascoli a Palazzo San Filippo, alla presenza dei presidenti Paolo D’Erasmo e Fabrizio Cesetti che stanno monitorando costantemente il proficuo percorso tecnico e amministrativo di questa infrastruttura fondamentale per i due territori. Alla riunione odierna hanno partecipato il sindaco di Montefiore dell’Aso Lucio Porrà, il commissario straordinario del Comune di Monterubbiano Claudio Faloci, i tecnici delle due Province che stanno seguendo la progettazione e i rappresentanti degli altri Enti coinvolti tra cui, la Regione Marche, la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche e l’Autorità di Bacino.
IL CRONOPROGRAMMA – “Stiamo rispettando il crono programma stabilito e questa conferenza – ha dichiarato con soddisfazione il presidente della Provincia di Fermo Cesetti – ha prodotto importanti risultati con la condivisione da parte di tutti i soggetti istituzionali interessati dei necessari pareri favorevoli preliminari, passaggio che ci consentirà di avanzare con celerità agli step successivi per la realizzazione di questa opera fortemente attesa dalla comunità. Entro fine gennaio – ha aggiunto Cesetti – in anticipo rispetto alla scadenza del 4 febbraio, stabilita per l’accesso ai finanziamenti regionali, sarà presentato come richiesto il progetto definito appaltabile del ponte con l’auspicio che i lavori potranno iniziare nell’estate 2015 e concludersi entro un periodo di un anno, congruo in relazione ai lavori necessari per l’intervento”.
I LAVORI – “Ringrazio i tecnici delle due Province che hanno lavorato e stanno lavorando con grande senso di appartenenza al territorio e professionalità – ha sottolineato il presidente D’Erasmo – a questo intervento, priorità assoluta per le due Amministrazioni Provinciali che stanno operando insieme e in piena sinergia per portare a compimento il complesso iter che caratterizza l’infrastruttura. Si sta elaborando un progetto incisivo – ha spiegato D’Erasmo – del costo a base d’asta di circa 2 milioni e 300 mila euro, che prevede il rifacimento del ponte sia con un importante recupero conservativo della struttura come testimonianza storica secondo le indicazioni della Soprintendenza, sia un miglioramento dal punto di vista della sicurezza con l’ampliamento delle carreggiate per la realizzazione di passaggi pedonali”.