ASCOLI PICENO – “Dei problemi del settore dell’edilizia se ne parla ormai da anni, ora è il momento di concretizzare le azioni di ripresa utilizzando quello che può offrire ai cittadini e alle nostre piccole imprese sia il Piano-casa che le varie azioni previste per incentivare ristrutturazioni e riqualificazioni immobiliari in chiave di sostenibilità e di risparmio energetico”. Così Giuseppe Castelli, presidente provinciale di Cna Costruzioni, sintetizza la situazione in Provincia e le azione che la Cna ha in programma per il 2015 per un settore, come quello dell’edilizia, che tutti definiscono trainante per l’economia ma che versa ancora di gravi difficoltà.
+2,7 PER CENTO DI COMPRAVENDITE – Per supportare l’analisi con dati concreti, la Cna di Ascoli ha utilizzato i dati che la Banca d’Italia fornisce sul mercato immobiliare. Nel 2007 in tutta la Provincia di Ascoli sono avvenute 2.501 transazioni bancarie legate al mercato immobiliare. Nel 2013 ce ne sono state solo 1.156, con un calo del volume superiore al 60 per cento. Nei primi sei mesi del 2014 le transazioni sono state, invece, 993. “In sei mesi il mercato si è mosso – aggiunge Castelli – quasi quanto in tutti i dodici mesi dell’anno passato. Se il dato sarà confermato nei restanti sei mesi, possiamo arrivare a circa 1.800 transazioni, ovvero ai livelli del 2010. Ma i numeri del 2007, ultimo anno prima della voragine causata dalla crisi, sono ancora lontani e sarà dura raggiungerli”.
RIQUALIFICAZIONE E CREDITO – “Nel nostro territorio – aggiunge Luigi Passaretti, presidente provinciale della Cna – il 20,5 per cento degli edifici risultano costruiti prima del 1919. Quindi, per l’edilizia abitativa e per quella storica il lavoro di valorizzazione e riqualificazione è un poderoso valore aggiunto sia per l’attrattività del territorio che per le potenzialità di commesse ottenibili dalle imprese”. Nel terzo trimestre del 2014, rispetto al terzo del 2013, nelle Marche le imprese di costruzioni sono diminuite del 2,8 per cento. La Provincia di Ascoli, purtroppo, fa ancora registrare il peggiore dato della Regione con un calo del 3,9 per cento. E non è tutto, dal 2008 al 2014 il settore ha lasciato sul campo oltre il 15 per cento della forza lavoro occupata. “Piano-Casa, incentivi, messe a norma e riqualificazione sono benzina di vitale importanza – conclude Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – ma sia le imprese che le famiglie per agganciare questo importante meccanismo di incentivazioni e di agevolazioni hanno bisogno prima di tutto di poter tornare a contare sul credito concesso dalle banche. Come Cna, già programmati per tutto il 2015, abbiamo una lunga serie di incontri e appuntamenti con imprenditori, istituzione e banche per cercare di ripristinare questo fondamentale collegamento”.
I CONDOMINI – “Fra le azioni che abbiamo in programma – conclude il presidente Castelli – incontri e momenti di formazione e informazione nei quali coinvolgeremo anche gli amministratori dei condomini. Il nostro obiettivo è far sì che anche queste importanti realtà amministrative nel campo dell’edilizia siano informate per poter poi operare, nel campo delle ristrutturazione e della varie messe a norma, come vere e proprie società che si rivolgono alle imprese per i lavori di cui hanno bisogno”.