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ASCOLI PICENO – L’indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore mostra l’andamento delle province italiane e i loro standard in infrastrutture, lavoro, servizi, sicurezza, ambiente, benessere e tempo libero. La ricerca 2014 mostra un’inedita Ravenna sul podio che scalza Trento, la migliore dello scorso anno. La ricerca del Sole 24 Ore del Lunedì giunge alla sua 25° edizione. La competizione, giocata a suon di statistiche e pagelle è volta a monitorare i progressi e i ritardi del territorio. Netto il divario che caratterizza lo stivale e il Sud è ancora un territorio rallentato sul fronte lavoro, infrastrutture e ambiente; anche quest’anno la maglia nera è per Agrigento, la provincia del Mezzogiorno che torna a indossarla dopo il 2007 e il 2009.

LA CLASSIFICA – Complessivamente, dalla classifica sulla qualità della vita 2014, si nota che le città medie o piccole funzionano meglio e il modello emiliano-romagnolo dimostra di tenere duro; a dimostrarlo Modena, Reggio Emilia e Bologna tra le prime dieci della lista. Se la situazione tra Nord e Sud è netta, il Centro si dimostra un giusto compromesso e tra le regioni spicca la Toscana con Siena al non posto e Livorno all’undicesimo.

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LE MARCHE – Nelle Marche, scendono di posizione – rispetto al 2013, tutte le province con l’unica eccezione di Ascoli Piceno; la cittadella picena, infatti, da un cinquantunesimo posto fa un balzo alla quarantaseiesima posizione. Rimane comunque il fatto che è ultima tra le province marchigiane (13° Macerata -5 posizioni, 36° Pesaro Urbino -13, 40° Ancona -15) su una base di 107 città prese in considerazione. Interessante, l’arroccamento nella prima metà della classifica, incentivo a migliorare le condizioni di vita.

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