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L’Ascoli Picchio crolla per 4-0 in casa della Casertana e saluta la Coppa Italia di Lega Pro. I bianconeri, in campo con un undici decisamente sperimentale, non sono stati quasi mai in partita, con la compagine di casa che ha dimostrato sicuramente di tenere moltissimo alla competizione e di meritare il passaggio del turno. Per il Picchio, comunque, dovrebbe trattarsi di una sconfitta indolore, seppur dalle proporzioni forse inaspettate, con l’attenzione dei giocatori di Petrone che è già proiettata sulla sfida di campionato in programma sabato sera alle 19.30 allo stadio Del Duca contro il Grosseto.

LE FORMAZIONI – Mister Petrone, come previsto alla vigilia, manda in campo una formazione imbottita di giovani, anche per farli giocare un pò e per far mettere minuti nelle gambe a chi, fino ad oggi, è stato impiegato di meno. Il portiere è Ragni, con il giovane D’Egidio in panchina. In difesa, invece, Iotti e Barison sono gli esterni, mentre la coppia centrale è composta da Cinaglia e Pelagatti. A centrocampo, invece, Carpani viene schierato al fianco di Gualdi, con Bangal che è la punta avanzata. Alle spalle del mozambicano, poi, agiscono Giovannini, Margarita e Ruggiero. Per quanto riguarda la Casertana, invece, il tecnico Campilongo (all’esordio stagionale sulla sua nuova panchina), schiera una formazione molto vicina a quella titolare, con Fumagalli in porta e la difesa formata da Antonazzo, Bianco, Mattera e Murolo. In mezzo al campo, nel 4-3-3 dell’ex allenatore dell’Avellino, ci sono Alessandro, De Marco e Rajcic, mentre in attacco spazio al tridente composto da Ricciardo, Mancino e Cruciani.

INIZIO SHOCK – Pronti via, l’Ascoli è già sotto. Dopo appena un minuto, infatti, Ragni respinge il tiro ravvicinato di Mancino, ma sulla sfera si avventa Cruciani che non fallisce il tap-in. Il Picchio reagisce al 5′, con la punizione di Margarita che viene però neutralizzato dal portiere di casa. I ragazzi di Petrone, allora, alzano il baricentro e al 23′ ci prova anche Gualdi, con una conclusione dal limite dell’area che però termina alta. Un minuto più tardi l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Giovannini, ma anche lui da buona posizione non inquadra lo specchio della porta. Al 28′, per, la Casertana va vicinissima al raddoppio con Ricciardo, che a tu per tu supera Ragni ma la sfera viene respinta sulla linea da Cinaglia.

LA RIPRESA – Nel secondo tempo, Petrone inserisce Addae (assente domenica scorsa a Piacenza per squalifica) al posto di Gualdi, per dar man forte al centrocampo, ma a partire con il piede sull’acceleratore sono sempre i giocatori di casa, con il tiro di Cruciani che viene deviato in corner dall’attento Ragni. Al 2′, però, la Casertana va sul 2-0, con il colpo di testa vincente di Mancino. I bianconeri accusano il colpo e al 7′ è ancora Mancino a trafiggere il portiere del Picchio, portando i padroni di casa sul 3-0. Con la qualificazione ormai compromessa, allora, Petrone lascia spazio ai propri giovani, regalando la gioia dell’esordio al 17enne Orsolini. Al 28′ arriva anche il poker di Alessandro, con una splendida conclusione da fuori area sulla quale Ragni non può nulla. Al 31′, poi, la Casertana resta in dieci per la doppia ammonizione comminata a Bianco.

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