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La vittoria. E’ l’unico risultato che l’Ascoli Picchio conosce in questo periodo. Sul campo della Pro Piacenza fanalino di coda della classifica, infatti, i bianconeri di mister Petrone conquistano il quarto successo consecutivo e restano saldamente in testa alla classifica, espugnando il Garilli per 3-0 con autorità e dominando la gara dal primo all’ultimo minuto, senza mai mettere in discussione il risultato. Mattatore del match è stato l’attaccante Christian Altinier.

LE FORMAZIONI – Petrone deve fare a meno del centrocampista Addae e di Perez, entrambi squalificati. Il tecnico napoletano del Picchio, allora, lancia dal primo minuto Gualdi in mezzo al campo, al fianco del solito Pirrone. Davanti, invece, spazio ad Altinier, supportato dal capitano Berrettoni, dal rigenerato Mustacchio e da Chiricò. Davanti a Lanni, poi, giocano i centrali Mori e Mengoni, con Avogadri a destra e Dell’Orco a sinistra. Il mister dei locali Franzini, dal canto suo, punta sul tandem offensivo composto da Caboni e Torri, con Marmiroli a svariare dietro alle punte. Da segnalare, in difesa, la presenza dall’inizio del 19enne Ballarini.

SUPER PRIMO TEMPO – La prima occasione, al 4′, è per la Pro Piacenza, con la conclusione di Matteassi ben respinta da Lanni. Poi, però, in campo c’è solo il Picchio. Al 9′ ci prova Gualdi, ma il suo tiro non impensierisce il portiere Alfonso. Al 17′, invece, l’Ascoli passa con un calcio di rigore realizzato da Altinier, decretato dall’arbitro per il fallo di mano di Aliboni sul traversone di Chiricò. Al 22′, Franzini inserisce il giovane Speziale per l’infortunato Torri, ma ad andare a segno è ancora una volta Altinier, al 39′, devia in rete di testa un preciso assist sempre del talentuoso Chiricò. Allo scadere del primo tempo, infine, viene annullato giustamente un gol alla Pro Piacenza, con Schiavini che al momento della battuta in porta si trova in evidente posizione di fuorigioco.

RIPRESA TRANQUILLA – Nel secondo tempo, l’Ascoli chiude subito i conti, al 5′, con il colpo di testa in area piccola ad opera di Mustacchio, che sfrutta nel migliore dei modi la sponda di Mori sugli sviluppi di un calcio di punizione. Poi, per i bianconeri, solo compiti di ordinaria amministrazione, con la squadra di Petrone che ovviamente si limita a controllare gli sporadici attacchi della Pro Piacenza. A dieci minuti dal termine, però, Altinier potrebbe realizzare la sua clamorosa tripletta ma, a tu per tu con il portiere, l’attaccante ascolano calcia di poco a lato.

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