MONTEPRANDONE – Inaugurata stamane in via 2 Giugno a Monteprandone la nuova sede del centro socio-sanitario La Clessidra destinata agli individui affetti da disabilità attraverso percorsi formativi, educativi, ludiche e culturali.
LA CLESSIDRA – Nata nel 2002 come Centro Airone e precedentemente collocata nel comune di Grottammare, la struttura nel tempo si è trasformata da centro per l’accoglienza pomeridiana a centro diurno; sorta grazie alla legge 18/92 che finanzia strutture destinate all’accoglienza per portatori di handicap la Regione ne assicura il 50 per cento del sostegno dell’intero costo del servizio, mentre ai comuni facenti parte della Rete che aderisce al progetto presso i quali risiedono gli utenti iscritti e che fanno parte dell’Ambito 21 la parte restante. Ulteriori contributi provengono dall’Asur, con l’ente preposto Unea, e dalla retta, equivalente ad un rimborso spesa, che i genitori dei ragazzi sono chiamati a versare.
Al taglio del nastro presenti diverse istituzioni tra le quali il direttore dell’Area Vasta 5 Massimo Del Moro, il vice-presidente della Regione Marche Antonio Canzian, i sindaci dei comuni appartenenti alla Rete interessati al progetto di Cupra Marittima, Acquaviva, Monsampolo, Cossignano, Montefiore, Campofilone, il vice sindaco grottammarese, oltre che il sindaco di Monteprandone Stefano Stracci e l’ex sindaco Bruno Menzietti il quale, in coro all’attuale primo cittadino, non ha potuto che riconoscere “quale prezioso traguardo sia per l’intera comunità, la possibilità di ospitare un centro tanto specializzato quanto all’altezza dei servizi e dell’assistenza richiesta per ragazzi forse meno fortunati, ma che se integrati nella comunità nella giusta maniera, preziosa risorsa.” Concludono i saluti ed i ringraziamenti agli enti preposti e alle istituzioni presenti la preghiera e la benedizione del parroco Don Alfonso di Centobuchi.
“La nostra struttura, che può ammettere un numero massimo di 16 ragazzi con orari che coprono l’arco dell’intera giornata, e che si prepone la rieducazione socio-sanitaria, al suo interno contempla diverse figure come quelle degli educatori, degli psicologi e degli specialisti provenienti dalla struttura ospedaliera dell’Asur di San Benedetto del Tronto, tra cui uno psichiatra, un neurologo ed un fisiatra. In questo nuovo organismo possiamo inoltre usufruire di maggior spazio, di aule più ampie, dunque molteplici sono le attività mirate contemplate all’interno dei diversi percorsi che andremo a sviluppare con i nostri assistiti; dai laboratori alle attività pomeridiane del doposcuola, dalla pulizia degli spazi verdi che circondano il plesso intesa come attività formativa supportata da borse-lavoro, all’utilizzo di strutture del territorio come il Centro Pacetti che ci ospiterà per le attività teatrali o la sala multimediale del Centro Giovarti, al fine di poter raggiungere la massima integrazione con la comunità, disponibilità queste ultime per cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti all’amministrazione comunale monteprandonese”- conclude la coordinatrice del centro Alessandra Norcini.