ASCOLI PICENO – È ancora un interrogativo il futuro organizzativo dell’istituto musicale Gaspare Spontini. I consiglieri del PD Francesco Ameli, Giancarlo Luciani Castiglia e Valentina Bellini hanno presentato richiesta formale al sindaco, all’assessore alla Cultura e ai due presidenti delle Commissione Cultura e Servizi Comunali affinché venga aperto il confronto sulle sorti dell’istituto, così come previsto dalla delibera del Consiglio del 29 agosto.
IMPEGNI DISATTESI – L’impegno preso dall’Amministrazione era quello di individuare un modello organizzativo per dare continuità all’anno scolastico, mantenendo i livelli occupazionali e tenendo salvaguardata anche la proposta culturale musicale di livello della nostra città. La delibera di Consiglio è stata riconfermata formalmente in tutti i suoi contenuti nella riunione congiunta delle due Commissioni consiliari, ma a tutt’oggi non è stato stabilito ancora nulla.
VERSO LA LIQUIDAZIONE – “Il processo di liquidazione dell’ente è, invece, già in atto e ad esso deve affiancarsi da subito la discussione per decidere entro la fine dell’anno se lo Spontini si avvierà ad essere trasformato in fondazione, o sarà inserito come struttura interna al Comune, sulla scia di ciò che si sta prevedendo per l’Ente Quintana, e sia destinato a diventare ad esempio una scuola civica. – spiegano i consiglieri Pd – Quello che non può assolutamente succedere è che si proceda verso la liquidazione, e quindi ad una interruzione, nei fatti, del servizio senza aver prodotto un progetto sostenibile per gli anni futuri”.
SERVE UN PIANO ORGANIZZATIVO – “Chiediamo che l’Amministrazione comunale inizi a mettere in atto l’impegno preso in sede di Consiglio comunale, di riunire la Giunta e tutti i portatori di interesse che possono dare il loro contributo. – avanzano – Siamo convinti che anche la nuova Amministrazione provinciale possa partecipare a questo percorso, sia pure non più come socio consortile, e in questo senso si muove il nuovo presidente D’Erasmo che sta prendendo in esame alcune possibilità di partecipazione ad esempio con un contributo di competenze e risorse umane sul piano amministrativo e organizzativo”.
