ASCOLI PICENO – Nel consiglio comunale tenutosi ieri in data 23 ottobre 2014, il punto 3 prevedeva l’approvazione del mandato al Responsabile del procedimento per espletare le procedure conclusive riguardanti l’esternalizzazione del servizio integrato inerente la gestione, l’esercizio, la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’esecuzione di ampliamenti degli impianti di pubblica illuminazione del territorio comunale, ivi compresa la fornitura di energia elettrica per la durata di anni venti.
L’APPALTO IN CONSIGLIO – Per l’appalto in oggetto è stata prevista una gara con procedura aperta e la commissione esaminatrice nominata per l’espletamento delle procedure della gara ha redatto, con proprio verbale, la graduatoria finale dei punteggi individuando la ditta SATO s.r.l. quale vincitrice del bando. Proprio il punto 3 all’o.d.g. del consiglio comunale prevedeva di sottoporre l’offerta medesima all’esame del consiglio comunale che avrebbe potuto valutare se realizzare o meno l’intervento. I gruppi consiliari di “Impegno Civico” e “Uniti per Castignano”, hanno presentato un documento unitario a firma dei consiglieri Lino Corradetti, Luigi Cava ed Eros De Carolis per trasmettere all’Amministrazione comunale la propria posizione in merito agli appalti per l’affidamento di lavori di opere pubbliche e gestione dei servizi, ovvero mediante gare con procedura aperta senza alcuna interferenza politica sull’opportunità o meno di valutare se realizzare o meno l’intervento.
LA MINORANZA LASCIA – “La valutazione sull’opportunità di realizzare o meno un intervento – si legge nel documento – rientra tra le funzioni di indirizzo e programmazione di stretta competenza del consiglio comunale in fase preventiva e non a conclusione di un procedimento. Per tali motivazioni è risultato del tutto improprio questo ulteriore passaggio in consiglio comunale tanto da far ritenere opportuno a tutti i consiglieri di minoranza di non partecipare alla votazione ed abbandonare l’aula consiliare”.
