SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è conclusa la 2 giorni di presidio davanti Montecitorio per contestare il decreto Sblocca Italia. “Un attacco ai diritti dei cittadini, alla democrazia e ai principi della costituzione mai ricordato nella storia della Repubblica Italiana – commenta in una nota Ambiente e Salute nel Piceno -, che aggira il titolo quinto della Costituzione e cancella di fatto il diritto di partecipare al processo decisionale sul proprio territorio come garantito anche dalle normative europee”.
LA PROTESTA – Erano 180 i comitati e le associazioni provenienti da tutta Italia che hanno parte alla protesta romana. Rappresentate gran parte delle regioni, dalla Lombardia alla Puglia, passando per Emilia Romagna, Toscana, Marche e Basilicata. Non è mancata la voce dell’associazione sambenedettese Ambiente e Salute nel Piceno. Durante i due giorni la manifestazione, una delegazioni 15 persone è stata accolta dalla Commissione Ambiente della Camera alla presenza dell’ambientalista Ermete Realacci e gli onorevoli Alessandro Bratti del Pd e Serena Pellegrini di Sel. Per il nostro territorio era presente Massimo Bartolozzi che confessa una scarsa disponibilità e poca cortesia da parte Commissione. Inutili le osservazioni fatte, inevitabile il voto favorevole da parte della politica stando alle logiche partitiche e agli schemi di maggioranza. Secondo il comitato locale ci sarebbe uno spiraglio, aggrappato a una promessa verbale, di escludere dalla manovra alcuni siti sensibili naturalistici.
LA DENUNCIA – La denuncia dello Sblocca Italia da parte del gruppo ambientalista è ferma. “Apre le porte alla privatizzazione dell’acqua, consegna i siti inquinati ai cementificatori, rende vulnerabile la magistratura, lega le mani delle Regioni e degli amministratori locali dando mano libera alle lobby degli idrocarburi per lo sfruttamento indiscriminato del sottosuolo terrestre e marino per l’estrazione di petrolio, per gli stoccaggi di gas e di CO2, che danneggeranno l’ambiente e di conseguenza la salute, la sicurezza e l’economia locale”.