MONTEDINOVE – “Ci auguriamo che le risorse pari a 3,8 milioni di euro che la Regione Marche ha annunciato di voler destinare all’entroterra, vengano distribuite equamente sul territorio, e in particolare ai piccoli Comuni”. È questo il commento del sindaco di Montedinove, Antonio Del Duca, alla strategia di sviluppo e valorizzazione delle aree interne promossa dalla Regione Marche e dal Governo centrale.
IL SINDACO DEL DUCA – Il sindaco Del Duca dice stop al mendicare fondi e mette sul piatto della bilancia tutte le attività di rilancio turistico ed economico avviate nel borgo storico e nel territorio locale anche attraverso il recupero di prodotti come la mela rosa e gli eventi ad essa legati. “La tutela idrogeologica del territorio, la valorizzazione delle risorse agricole e forestali, la salvaguardia delle aziende dai danni prodotti dagli animali selvatici – sostiene Del Duca – sono tutte misure che necessitano di un sostegno concreto da parte regionale. I piccoli Comuni dell’entroterra devono e possono essere salvati, recuperando tutte le ricchezze e le potenzialità umane e professionali presenti nel Piceno, soprattutto in una fase di deindustrializzazione spinta come quella attuale”.
LE PROPOSTE – Dunque, cosa fare per riuscire a fare rete e raggiungere i livelli delle altre zone montane delle Marche? Energie rinnovabili, sanità, trasporto e formazione sono solo alcune idee su cui puntare, senza tralasciare gli aspetti determinanti come quelli dell’agroalimentare e del turismo. Oltre alle autostrade digitali e ai programmi culturali e sociali e di promozione delle diversità naturali presenti, per il sindaco di Montedinove tutto ciò andrebbe fatto remunerando in maniera giusta gli amministratori locali, a cominciare dai Segretari di Comuni o Unioni, che spesso operano per passione e amore della propria comunità. “Se si continua nel taglio di tutti i costi e anche di rimborsi minimi, si rischia sia il blocco totale dei servizi per i cittadini che il progressivo abbandono dei centri e delle aree periferiche”.
