SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La questione stoccaggio gas non può ancora considerarsi archiviata, anzi. Stanno per scadere, infatti, i 60 giorni utili per depositare il ricorso al TAR nei confronti del decreto Ministeriale di approvazione della valutazione di impatto ambientale relativa all’impianto. Intanto, l’associazione Ambiente e Salute nel Piceno sta preparando tramite il proprio avvocato la documentazione necessaria e sarà protocollato nei prossimi giorni.
LA PROTESTA – “In questa fase delicata e decisiva il decreto sblocca Italia varato dal governo aggiunge ulteriori difficoltà alla lotta contro lo stoccaggio – scrive in una nota l’associazione -. Un vero attacco senza precedenti ai diritti dei cittadini, all’ambiente, alla sicurezza ed alla salute, dando campo libero alle multinazionali degli idrocarburi”. Un malcontento che i rappresentanti dell’associazione esterneranno partecipando alla manifestazione-presidio davanti al parlamento il 15 e il 16 ottobre.
NEL PICENO – Sta procedendo a gonfie vele, invece, la raccolta firme a sostegno dell’opposizione all’impianto di stoccaggio gas. Sono oltre 4mila le firme raccolte al momento che ribadiscono la richiesta alla Regione Marche della revisione della VIA. “Si conta di raggiungere le 10mila firme – commentano -. Continueranno, infatti, ad essere organizzati banchetti per la raccolta di firme così come continuerà la raccolta porta a porta”. L’associazione Ambiente e Salute nel Piceno chiede massima partecipazione ai cittadini e invita a partecipare alla trasferta romana (info 333 2701373 o abiente.salute.piceno@gmail.com).