ASCOLI PICENO – Diffondere la cultura dell’innovazione digitale e accrescere la consapevolezza dei vantaggi derivanti da un utilizzo più avanzato del web per il Made in Italy. Questo è il progetto avviato da Google in collaborazione con Unioncamere, inserita all’interno della campagna e-Skills for jobs della Commissione Europea e patrocinata del Ministero dello Sviluppo Economico. Al centro la valorizzazione delle piccole imprese, si inizia con le aziende dell’agroalimentare e dell’artigianato.
ECCELLENZE IN DIGITALE – “Made in Italy: Eccellenze in digitale” è il titolo del progetto che ha il compito di supportare le imprese nel percorso di digitalizzazione grazie alla competenza di 107 giovani che per 6 mesi saranno ospitati in 52 Camere di Commercio di tutta Italia. I giovani digitalizzatori svolgeranno attività di sensibilizzazione e supporto alle imprese del territorio per aiutarle a creare o sviluppare la propria presenza online, sfruttando così le opportunità offerte da Internet per far conoscere in tutto il mondo le eccellenze del Made in Italy.
I DIGITALIZZATORI DEL PICENO – Chiara Poli, 27 anni laureata in Scienze della Comunicazione pubblica d’impresa e pubblicità all’Università di Macerata, e Sara Almonti, 24 anni laureata in Lingue e Culture Straniere all’Università di Urbino, sono le due giovani selezionate per favorire la digitalizzazione delle imprese dei settori dell’artigianato artistico e dell’agroalimentare e florovivaismo all’interno del territorio della Camera di Commercio di Ascoli Piceno. Dopo una prima ricerca nel territorio di Ascoli Piceno e la promozione delle opportunità offerte alle imprese, verranno raccolte le manifestazioni di interesse che sfoceranno in veri e propri programmi di digitalizzazione.
LA MATURITA’ DIGITALE – Oggi 5mila aziende di piccole e medie dimensioni confermano che l’aumento dell’export va al pari passo della maturità digitale, fattori che hanno un impatto diretto sul fatturato delle stesse imprese. Sebbene tra il 2012 e il 2013 le ricerche globali su Google legate al made in Italy siano aumentate del 12%, esiste ancora un forte gap tra le nostre produzioni di qualità e la loro presenza online. Siti web, presenza online e e-commerce rappresentano oggi il salto di qualità per le imprese e le eccellenze italiane.