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CASTEL DI LAMA – Il consigliere PD Alessandro Corradetti presenterà una mozione al prossimo consiglio comunale in cui si chiederà di rivedere la delibera di giunta con cui l’amministrazione Ruggieri ha introdotto il trasporto gratuito scolastico. Per il partito la misura non reca i necessari benefici di cui avrebbero bisogno le famiglie lamensi, ma rappresenta soltanto l’elargizione di un diritto in modo indiscriminato, che non tiene conto delle opportune differenze di reddito.

“La famiglia in cui entrambi i genitori sono disoccupati non è uguale a quella in cui ci sono due stipendi provenienti da lavori sicuri, che consentono di percepire un alto reddito annuale” spiega la segretaria comunale del partito democratico, Enrica Pieragostini.
“In questo momento in cui lavoro ed economia trovano molte difficoltà – dichiara Pieragostini -, scegliere di dare gratuità indistintamente a tutti risulta provocatorio per le famiglie ed i cittadini che più di altri soffrono di questa condizione, senza trascurare il fatto che tale scelta viola il principio di equità sociale che tra l’altro è in parte riconosciuto nella Costituzione italiana (art. 3, 4, 53)”.

Nel dettaglio, l’articolo 4 recita:

“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

Pertinente alla tesi sostenuta è l’articolo 53:

“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.

Dunque, il PD si appella al dettato costituzionale e a un principio di solidarietà da parte di chi ha di più, che proprio in un periodo di crisi dovrebbe guidare la civile convivenza di una comunità.

“Ci sono famiglie con un alto indicatore ISEE su cui incide in maniera minore l’eventuale pagamento del trasporto scolastico – sottolinea la segretaria -. Il loro contributo non andrebbe disperso, potrebbe essere reinvestito in altri progetti legati alla scuola che oggi mancano nel nostro Comune. Penso al potenziamento delle ore pomeridiane, all’aiuto compiti, all’introduzione dei corsi di lingua. Sono soltanto delle idee che possono essere discusse in Consiglio”.

“La Pubblica Amministrazione deve garantire uguaglianza sociale in ogni azione – continua – che opera sul proprio territorio al fine di superare gerarchie che possano produrre malessere sociale. La delibera con cui si è definito il trasporto pubblico scolastico risulta debole e porta alla sperequazione collettiva. Per questo il circolo PD di Castel di Lama, nella figura dell’organo direttivo e del suo rappresentante Alessandro Corradetti, chiede di discutere nel prossimo consiglio comunale della delibera. Chiediamo che sia fissato un tetto massimo secondo il quale accedere al servizio di trasporto gratuito”.

Infine, il partito aprirà la discussione relativa ai bambini residenti a Villa Sant’Antonio di Ascoli Piceno che frequentano le scuole di Castel di Lama, proponendo il pagamento del servizio da parte delle loro famiglie. “Chiediamo che tutte le somme economiche derivanti dal servizio erogato – conclude – siano destinate ad un fondo specifico per la scuola dove, insieme alle direzioni scolastiche presenti sul territorio, si possano avviare progetti educativi che valorizzino le conoscenze dei piccoli cittadini di Castel di Lama”.

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