Al termine della partita pareggiata contro il Prato, il tecnico dell’Ascoli Mario Petrone è stato molto critico nei confronti dell’arbitraggio, dichiarandosi comunque soddisfatto della prestazione offerta dei suoi ragazzi, anche se sono molte ovviamente le cose da rivedere, considerando il fatto che i bianconeri non vincono da quatto partite e sono riusciti ad acciuffare il pari solo in extremis grazie al gol di Carpani.
LE PAROLE DEL MISTER – “E’ bastato inserire Rossi e spostare Avogradi a destra per rivedere il gioco espresso fino a qualche settimana fa. E’ stata una prestazione d’orgoglio e di dignità da parte dei miei giocatori, ma abbiamo lasciato per strada troppi punti. Sul gol del Prato spero che Mengoni sia solo scivolato, ma se non fosse cosi sarebbe una situazione molto grave. Alle spalle, infatti, abbiamo una società forte ma allo stesso tempo anche dei principi morali. La Federazione deve prestare attenzione a questi episodi, perchè alcune squadre vengono trattate peggio di altre. Per quanto riguarda il campionato siamo ancora all’inizio e non dobbiamo mettere troppa pressione addosso ai ragazzi. Sono molto ottimista per le prossime gare, ma ripeto ancora una volta che certi arbitraggi mi lasciano perplesso”.
CARPANI CONTENTO A META’ – “Sono soddisfatto per il gol. E’ stata una bella emozione segnare sotto la curva Sud, ma ci tenevamo a far meglio e a vincere la partita. Abbiamo avuto una bella reazione dopo lo svantaggio, anche se preferisco non commentare l’operato dell’arbitro. Dedico la rete alla mia famiglia e alla mia ragazza, sperando di segnarne altre da qui alla fine del campionato”.
LE PAGELLE DEL PICCHIO
LANNI 6: Tanto lavoro di ordinaria amministrazione e non viene mai impegnato seriamente, Incolpevole sul gol, dopo aver respinto splendidamente la prima conclusione di Rubino.
AVOGADRI 6: Sulla corsia di destra si trova più a suo agio rispetto a quella di sinistra e lo dimostra con alcune sgroppate, soprattutto nel primo tempo. Cala un pò nella ripresa, ma gioca una gara sufficiente.
ROSSI 6: Anche per lui una partita disputata senza infamia e senza lode, anche se potrebbe spingere di più. Ottimo, comunque, in fase difensiva e in azione di copertura.
MENGONI 5,5: Indeciso in alcune circostanze, nell’occasione del gol viene palesemente spinto da Rubino. Il fallo subito, ovviamente, lo lava da ogni colpa, ma è apparso un pò meno concentrato del solito.
MORI 5,5: Così come il compagno di reparto, paga dazio spesso alle ripartenze del Prato, soffrendo la rapidità di Rubino e di Gabbianelli.
PIRRONE 6: Una gara all’insegna della sufficienza. Ci prova in alcuni frangenti con delle conclusioni da lontano, ma il portiere del Prato è in serata di grazia e le prende tutte. Una partita, come al solito, di grande sacrificio.
GUALDI 6,5: Uno dei migliori in campo. Lotta su ogni pallone e non rinuncia a servire le punte bianconere. Svolge il compito di mediano nel miglior modo possibile, senza alcuna sbavatura. Con più coraggio in fase offensiva potrebbe diventare una pedina molto importante per il Picchio nel prosieguo della stagione (69′ CARPANI 6,5: La sua freschezza e la sua grinta consentono all’Ascoli di evitare il secondo ko consecutivo. E non è poco).
CHIRICO’ 6: Alterna delle buone giocate, come ad esempio l’assist fornito a Mustacchio nel primo tempo in mezzo a due avversari, a dei preziosismi di troppo. Deve tornare quello del derby contro l’Ancona se vuole dare una mano all’Ascoli a lottare per le prime posizioni. La classe c’è, ma dovrebbe essere più razionale in alcune occasioni.
BERRETTONI 5,5: Ci prova solo con alcune conclusioni da fuori area, senza impensierire quasi mai il portiere ospite. Come cantavano Tozzi, Ruggeri e Morandi, “si può dare di più”. (65′ ALTINIER 6,5. Entra nel momento più difficile della gara e sforna un assist prezioso per Carpani).
MUSTACCHIO 5: Sbaglia anche l’impossibile. Prima calcia addosso a Brunelli, poi colpisce il palo a tu per tu con il portiere. Se l’Ascoli vuole vincere il campionato, un giocatore di categoria superiore come lui non può fallire queste opportunità. (57′ GIOVANNINI 6: Tanto movimento e tanta energia per il giovane talento bianconero, che dà una mano importante nella seconda parte di ripresa, correndo in ogni parte del campo e recuperando molti palloni).
PEREZ 5,5: Un’altra gara di grande sacrificio per l’attaccante bianconero, a digiuno ormai da troppe gare. Viene poco servito dai compagnia e, quando gli arriva il pallone tra i piedi, non sempre riesce a farsi trovare pronto.
PETRONE 5,5: Lamentarsi con l’arbitraggio va bene ed è legittimo, ma deve inculcare nella testa dei suoi ragazzi che non si possono fallire cinque o sei nitide palle-gol in ogni partita. Bravo e fortunato nei cambi, con l’ingresso di Carpani che gli consente di acciuffare il pareggio in extremis, ma l’Ascoli deve cambiare marcia.