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FABRIANO – Da stasera e per dieci puntate le Marche saranno ancora protagoniste, questa volta sul piccolo schermo, ma per un grande pubblico. Saranno lo sfondo, infatti, della 3° serie della fiction televisiva “Che Dio ci aiuti” in onda in prima visione su Rai Uno, che si ripropone ai tanti affezionati con una novità: il trasferimento di Suor Angela (Elena Sofia Ricci), protagonista della serie TV, a Fabriano in un convento appena restaurato. Insieme a lei un cast di personaggi già noti come Suor Costanza (la burbera madre superiora interpretata da Valeria Fabrizi ) e le altre consorelle insieme ad un vivace e problematico gruppo di giovani.

LE MARCHE IN TV – Oggi proprio a Fabriano la conferenza stampa con tutto il cast ancora impegnato nelle riprese degli ultimi episodi. “Siamo orgogliosi – ha affermato il presidente Gian Mario Spacca – di aver avviato una fruttuosa collaborazione con la Lux Vide e ringraziamo la troupe e tutti coloro che hanno lavorato a questo bellissimo progetto che è ormai una realtà di successo consolidato. Siamo sicuri che il rapporto avviato potrà continuare con altre iniziative. Abbiamo dedicato un quota precisa per la programmazione dei prossimi sette anni, destinata a proseguire una strategia di valorizzazione del distretto culturale marchigiano e quindi anche delle realizzazioni filmiche e televisive, consapevoli che ormai questo territorio è oggetto di molta attenzione da parte dei produttori, grazie anche all’attività della Fondazione Marche Cinema e di Film Commission che hanno svolto un grande lavoro di comunicazione e promozione”.

CHE DIO CI AIUTI – Dopo il film su Leopardi e le riprese del regista Giulio Base in riviera, la fiction di Rai Uno metterà in risalto molte località da Fabriano a San Benedetto e Ascoli Piceno, attraverso Pesaro Urbino, Genga, il Furlo, Portonovo, Castelraimondo, Macerata, Fermo e Camerino. Quindi pronti per i 20 episodi che andranno in onda in 10 serate e sarà curioso ammirare quanto alcuni luoghi marchigiani siano saranno telegenici. Proprio il regista Francesco Vicario ha sottolineato quanto le città marchigiane siano esteticamente funzionali ad un lavoro televisivo, raccolte oltre che accoglienti, l’ideale per far lavorare comodamente. “L’’accoglienza mi ha fatto sentire in famiglia, a casa, qui mi sento in benessere – ha commentato Elena Sofia Ricci -. Questo ha facilitato anche il lavoro e ringrazio tutta la città che ci ha coccolato ed accolto, ormai conosciamo tutti e ci hanno dimostrato una disponibilità eccezionale”.

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