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CASTEL DI LAMA – Si è svolto ieri pomeriggio il primo consiglio dell’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto, un appuntamento importante per la nuova giunta che ha avuto modo illustrare le linee programmatiche e le novità che guideranno l’operato dell’ente.

I PRESENTI – Valerio Lucciarini De Vincenzi; Maria Nazzarena Agostini, Doriano Albertini; Francesco Ruggieri; Gianluca Re; Alessandro Corradetti; Silvia Fioravanti (che ha sostituto il sindaco Daniel Claudo Ficcadenti); Luca Straccia; Luca Pulcini; Fabio Morganti (che ha sostituito il sindaco Andrea Cardilli); Francesco Faleroni; Alessandro Straccia; Luigino Nespeca; Alessandro Luciani; Angela Calvaresi; Tonino Silvestri. Assenti: Rino Spaccasassi; Lucia Quaglia.

TRE PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO – È stata inizialmente comunicata ufficialmente la composizione della giunta con relative deleghe: Valerio Lucciarini De Vincenzi, presidente. Deleghe a Pianificazione, Sanità, Politiche per il sociale, Affari Generali; Personale.  Andrea Cardilli, vice presidente. Deleghe a Gestione del Territorio, Patrimonio, Servizi Integrati, Rapporti con il Consiglio dell’Unione, Trasparenza. Maria Nazzarena Agostini, assessore alla valorizzazione del sapere. Deleghe a Cultura, Politiche di Integrazione, Università, Scuola e Formazione, Pari Opportunità. Silvia Fioravanti, assessore alla dinamicità territoriale. Deleghe a Politiche Giovanili, Turismo, Agricoltura, Trasporto Pubblico, Associazionismo. Alessandro Luciani, assessore alla Programmazione. Deleghe a Bilancio, Programmazione finanziaria, Tributi, Polizia dell’Unione, Protezione Civile. Francesco Ruggieri, assessore allo Sviluppo. Deleghe a Politiche del Lavoro, Ambiente e Futuro Sostenibile, Politiche dell’Energia, Attività Produttive, Commercio. Il secondo punto affrontava la discussione del documento contenente le linee programmatiche: “Uno strumento decisivo che potrà costruire il suo protagonismo anche rispetto alla nuova area vasta” ha detto il presidente. Vediamo punto per punto le principali novità.

SERVIZI SOCIALI – Trasferimento dei servizi sociali, con la gestione unitaria dei servizi per l’infanzia e l’attivazione di gare d’appalto uniche per mense scolastiche e trasporto scolastico. La gestione associata avviata ha centrato molteplici obiettivi, quali l’uniformità delle tariffe, dei servizi erogati, la omogeneizzazione della procedura, la professionalizzazione del servizio con figure qualificate.

POLIZIA MUNICIPALE: servizio in via sperimentale. Perfezionamento degli atti di trasferimento per la realizzazione di un corpo unico della Polizia locale dell’Unione, dotandola di automezzi e personale.

PROTEZIONE CIVILE: ragionare sul trasferimento con un piano intercomunale.

TRIBUTI: gestione omogenea del servizio che garantisca un sistema tributario unitario. Inoltre, tra i nuovi servizi sono previsti l’informatizzazione, messa in rete dei sistemi informativi comunali, omogeneizzazione delle procedure, della modulistica, delle strutture dei siti web, dei portali, utilizzo uniforme dei network; Gestione del personale, attivazione di un sistema unico di valutazione dipendenti; Suap, che assicura l’unicità di conduzione e la semplificazione di tutte le procedure inerenti gli impianti produttivi di beni e servizi; Servizio Ambiente e Rifiuti, coordinamento delle politiche di gestione del servizio al fine di uniformare il livello della raccolta differenziata e della qualità di erogazione delle prestazioni nonché l’ottimizzazione dei costi, avviando anche una trattativa con il soggetto gestore che coinvolga tutti i Comuni; Turismo, un progetto unitario di marketing turistico territoriale che metta in rete lo straordinario patrimonio di bellezze architettoniche e di eventi; Cultura, che Lucciarini ha commentato : “L’esperienza straordinaria di Pangea dovrebbe essere imitata. Grazie al lavoro di Nazzarena Agostini, si è riuscito ad avere plasticamente, in ambito culturale, l’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto”.

ALTRE NOVITÀ – la Stazione unica appaltante e l’Energia e Sviluppo intelligente con l’attivazione di un piano congiunto nel settore. Da ultimo i Servizi cimiteriali, con una gara unica che permetterebbe di erogare servizi migliori realizzando economie di spesa, le Politiche sanitarie con il mantenimento e il potenziamento dei servizi sanitari sul territorio per garantire la prossimità delle cure che valorizzino la centralità del cittadino, da realizzare attraverso l’utilizzo di forme organizzative flessibili partendo dalle esperienze esistenti, quali le forme associative della medicina generale e l’integrazione con gli specialisti. A tal proposito il presidente ha sottolineato: “Manca un rapporto proficuo tra la direzione di distretto e l’ambito socio assistenziale. Dobbiamo puntare all’Ospedale unico del Piceno che non esiste neanche sulle carte. L’Unione deve dire la propria”. Per la Politica agricola dell’Unione, invece, “si deve contare sullo sviluppo rurale ed è fondamentale l’apertura con le rappresentanze del mondo agricolo per permettere la centralità dell’azienda agricola”.

LA DISCUSSIONE – Ha toccato anche il problema della sede unica, già anticipato in conferenza stampa: “Faremo delle giunte in tutti i sei Comuni e incontreremo le amministrazioni. Poi ci incontreremo con sindacati, associazioni di categoria e, nell’ultima settimana di novembre, faremo un resoconto a tutti i cittadini” ha ricordato Lucciarini.

DIVERSI GLI INTERVENTI – Luca Pulcini, consigliere di Castorano: “Provo rammarico per il fatto che Ficcadenti non ci rappresenti in giunta. La mancanza del nostro sindaco è come avere una scarpa costosa con un sasso dentro. Daniel è il figlio del dottor Ficcadenti, ecco perché non è presente. Silvia Fioravanti saprà comportarsi al meglio, ma è grave che non ci sia il sindaco di Castorano. Poi, per quanto riguarda le linee guida, queste mi sembrano una continuazione della vecchia giunta, mi aspettavo un colpo di reni. Il documento non ha centrato nulla. Noi abbiamo il problema della colonia a Castorano, l’associazione che si occupa del servizio non ha partecipato al bando. Perché? Polizia rafforzata? Io ho visto un indebolimento. Il foglio non mi sembra altro che uno spot elettorale. Poi le giunte le consultazioni… non bisogna votare, bisogna risolvere i problemi. Non mi è piaciuto il documento e per cui voto contro”.

Tonino Silvestri (M5S Spinetoli): “È importante dare un nuovo ruolo alla unione anche perché avrà più forza della nuova Provincia. Ma entrambe hanno lo stesso colore, quello del Pd. L’Unione deve diventare forte per avere i finanziamenti. Il documento è scritto grossolanamente, doveva essere più condiviso. Noi a Spinetoli abbiamo il 48%, non va bene. La protezione Civile non è stata finanziata. Usiamo dei progetti come la Casa Salute che ci permetterebbero di usare i poliambulatori per fornire più servizi. Proviamo! Spero che tutti insieme vogliamo lottare per la nostra area”.

Nazzarena Agostini, sindaco di Appignano: “A proposito di quello che diceva Pulcini, stare nell’Unione è significato, per i Comuni, un incremento della spesa, nonostante i tagli significativi. Si possono mantenere i servizi primari e bisogna erodere dove si può risparmiare. Se ad Appignano si offre il servizio di portare gli anziani al mare, prendiamo anche quelli di Castel di Lama.
Abbiamo messo insieme quello che per forza doveva stare insieme. Credere nell’Unione vuol dire che chi non poteva dare un servizio, alla fine lo ha fatto lo stesso. E per quanto riguarda la Protezione Civile, è Regione Marche che non dà più i soldi. La coperta oggi non è corta, dobbiamo decidere se coprirci sopra o sotto”.

Luigino Nespeca, consigliere di Offida: “Un dubbio e un’osservazione. Per quanta riguarda la Stazione Unica Appaltante. Stazione unica in che ambito, in che territorio? Allora non è unica. Per l’ultimo punto, è noto che per i servizi sanitari interviene l’Asur, ma per il Sociale interviene il Comune, cercare di garantire le cure è apprezzabile. In futuro penso che sia necessario gettare uno sguardo sulle tematiche quali la anzianità, e bisognerebbe censire il territorio per capire su cosa puntare. L’Unione è ancora una bozza, bisogna cancellare i confini del proprio Comune e ragionare su un territorio più vasto”.

LA REPLICA DI LUCCIARINI “Silvestri e Nespeca entrano nel merito della questione relativa alle risposte che l’Unione può dare. Quando fui eletto, in accordo con i sindaci, decidemmo che era questo il luogo dove dibattere, il documento prenderebbe significato, laddove non si realizzano i punti, che rimangono linee guida. Sulla Stazione Unica Appaltante, ne abbiamo una a Fermo e ne avremo una probabilmente ad Ascoli, il legislatore prevedeva 45 stazioni in tutta Italia e noi ne avremmo presto tre. Ciò, è vero, rileva una schizofrenia legislativa. Ma è per noi decisiva. Sulle Politiche sanitarie la Casa della Salute è stata già deliberata, anche se con un altro nome, ma ora deve diventare funzionale. Chiudo dicendo che sono linee guida aperte, dobbiamo cambiare tante cose. È importante, ad esempio, non fare polemiche di bassa lega riguardando tematiche del proprio Comune. Qui si deve parlare di cose importanti. L’Unione non diventerà una cassa di risonanza. E ricordo che Daniel Ficcadenti era già figlio del dottor Ficcadenti quando l’hanno votato. Non esiste alcun conflitto di interessi e non si tratta di un incontro tra sindaci dell’unione dei sindaci. Silvia Fioravanti è una grande opportunità per il suo impegno, soprattutto per Castorano. Gli altri due consiglieri di minoranza hanno invece permesso un passo in avanti”.
La votazionedel punto 2 ha dato il seguente esito: 12 favorevoli;1 contrario (Pulcini); 3 astenuti (Corradetti, Nespeca e Silvestri).

IL TERZO PUNTO prevedeva l’approvazione del regolamento per il servizio “Minori”. L’Unione si è dotata di uno strumento che funge da supporto diretto alla famiglie e disciplina i principi e le modalità di gestione, erogazione e attuazione dei servizi territoriali e residenziali per la tutela dei minori che sono Servizio educativo territoriale; Centro semiresidenziale (centri pomeridiani e Cag); Servizio di appoggio familiare (Comunità educativa e di Pronta Accoglienza); Servizio di affido; Strutture residenziali di accoglienza; Servizi di adozione. Gli interventi previsti nel regolamento sono rivolti, di norma, a una fascia di età che va dalla nascita ai 18 anni e prevede anche la presa in carico del nucleo familiare a cui appartiene il soggetto minorenne nel suo complesso

La votazione del punto 3 ha dato il seguente esito: il consiglio ha approvato all’unanimità. Unanimità anche per l’immediata esecuzione dell’atto.

PUNTO 4 (integrativo) Ricognizione stato di attuazione dei programmi e riequilibrio di gestione per l’anno finanziario 2014
Votazione punto 4: 13 favorevoli e 3 astenuti.

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