OFFIDA – Uno striscione affisso sulla rotatoria della S.P. 43 Mezzina come segno di protesta contro il seminario in corso di svolgimento “Di generazione in generazione: Teorie e pratiche dell’accoglienza”, organizzato dalla Fondazione Lavoroperlapersona. CasaPound si fa sentire anche in Vallata e l’evento che ha sollevato il disappunto della formazione politica è l’incontro annuale che affronta le tematiche dell’integrazione, interrogandosi sul significato di accoglienza e sul flusso dei cambiamenti che investono politica, società civile e mondo dell’imprenditoria. “Accogliere l’altro, il diverso da noi, le generazioni che si succedono per apprendere, conoscere e condividere. Accogliere per adattarsi e prepararsi al nuovo e al diverso, non limitandosi a ospitare, ma a interagire, non limitandosi a dare ma anche a ricevere, in una sorta di dono reciproco. Accogliere nell’accezione, dunque, di una sfida a comprendere il vivere contemporaneo e le sue principali domande di riconoscimento della fragilità” sono le parole che restituiscono il senso del seminario.
“PARLATE di accoglienza e integrazione mentre muore la nostra Nazione” recita invece lo striscione dai toni forti che i militanti del movimento hanno utilizzato per dire la loro in merito al convegno. “Non è accettabile che enti pubblici patrocinino un evento del genere – dichiara Fabio Di Nicola, responsabile provinciale di CasaPound Italia – mentre il lavoro rimane una chimera per tanti, troppi Italiani”.
“Comune di Offida, Regione Marche, Provincia di Ascoli, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dovrebbero veramente illustrare politiche di accoglienza quando la disoccupazione giovanile tocca il 40%? Vogliono veramente insegnarci l’accoglienza verso gli immigrati in un contesto di crisi come questo? È inconcepibile che vengano fatti seminari e studi ad hoc per l’ integrazione lavorativa con la partecipazione morale ed economica di enti che dovrebbero rappresentare i cittadini Italiani. Non solo lo Stato finanzia Mare Nostrum con soldi pubblici, mettendo a disposizione uomini e mezzi per favorire l’ immigrazione ma patrocina convegni per accoglienza e creazione di condizioni favorevoli in ambito lavorativo, uno schiaffo in faccia a tutti i disoccupati della zona e agli oltre mille ragazzi iscritti alla Garanzia Giovani. Se questa è la politica antinazionale portata avanti da governo e istituzioni – conclude Di Nicola – noi di CasaPound siamo e vogliamo essere la voce fuori dal coro, ben distante da chi ci sta portando al collasso. Sia chiaro, alcuni Italiani non si arrendono”.
IL CONVEGNO si concluderà domani ed è rivolto a educatori e studenti, economisti e ricercatori di scienze politiche e sociali, imprenditori e executive, docenti e amministratori, architetti e urbanisti, cooperatori e manager d’imprese e di organizzazioni non profit che vogliono approfondire il paradigma dell’accoglienza in diversi ambiti. In programma oggi alle 15, presso l’ex convento di San Francesco, l’ incontro “Una galleria di esperienze, pratiche e proposte di accoglienza raccontate dai protagonisti”, mentre alle 18 al teatro Serpente Aureo sarà dato spazio alla musica sotto la direzione del maestro Sara D’Angelo.
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