ASCOLI PICENO – Un datterificio altamente innovativo e completamente automatizzato verrà proposto all’imprenditoria della zona di Kébili particolarmente vocata alla produzione e lavorazione di questo frutto tipico.
“L’idea progettuale di realizzare un sistema interamente dedicato alla gestione del dattero – ha detto il presidente di Piceno Promozione azienda speciale della Camera di Commercio di Ascoli Gino Sabatini – che va dall’approvvigionamento idrico delle piantagioni alla raccolta automatizzata del dattero fino alla sua lavorazione conservazione e confezionamento chen si svolgerà in uno stabilimento di ultima generazione dotato anche di sistemi per la produzione di energia da fonti alternative verrà studiata nel Piceno”.
Come è nata l’idea di fare un datterificio? “Negli incontri che abbiamo fatto con le istituzioni tunisine – ha aggiunto Sabatini – ci è stata manifestata la necessità di migliorare le fasi di gestione per la produzione dei datteri. Un invito che è stato prontamente accolto dagli imprenditori del Piceno che hanno partecipato alla missione organizzata da Piceno Promozione dimostrando come il Piceno sia custode di un know how particolarmente elevato nella gestione e conservazione di alimenti”.
La proposta verrà concretizzata nei prossimi mesi sia alle istituzioni che agli imprenditori a Kébili nel cuore della Tunisia considerata da sempre la porta del deserto del Sahara. Non è esclusa la possibilità di nuove opportunità imprenditoriali. A Kebili, infatti, viene prodotto l’80% dei datteri di tutta la Tunisia; attualmente il prodotto viene raccolta manualmente e la meccanizzazione agricola rappresenterebbe una grande opportunità. Un invito prontamente raccolto dagli imprenditori della delegazione ascolana organizzata da Piceno Promozione composta da Elettroimpianti Ascani di Offida, Sato srl di Ascoli, Centrotermica di San Benedetto, Unione Agricoltori, Movinox di Acquaviva Picena, Francesco Caprioli vicepresidente di Piceno Promozione e Angelo Bricoccoli professionista e docente.
