CASTEL DI LAMA – Battute finali per la rassegna agricola picena che questa sera si chiuderà con la consueta rievocazione della “scardozzatura” (antica abitudine contadina che prevedeva la pulitura della pannocchia) accompagnata da canti e balli tradizionali a cura del gruppo A Randerchitte. Quest’anno, inoltre, in concomitanza con il gran finale, si svolgerà la gara di ballo “Saltarello marchigiano a tutta callara” nel segno della tradizione popolare picena. Questo pomeriggio appuntamento con la gimkana dei cavalli e la sagra de li r’spell.
Stamattina, nello spazio convegni, si è tenuto un importante incontro promosso dai rappresentanti sindacali Cia e Copagri, con l’obiettivo di promuovere una petizione da presentare in Regione per cercare di sensibilizzare le Istituzioni al problema legato ai danni provocati dagli animali selvatici. Gli animali in questione sono cinghiali, lupi e ungulati, che sono scesi a valle con effetti disastrosi su coltivazioni e animali da allevamento. Dibattito accesso a cui ha partecipato anche il presidente della Provincia Piero Celani, che si è confrontato con le proteste degli innumerevoli imprenditori agricoli, per la maggior parte provenienti dalla zona montana del Piceno, che lamentano lo scarso controllo sul territorio e l’ingente perdita economica che stanno subendo da anni. I lupi riescono a uccidere in poco tempo gli allevamenti di ovini, mentre i cinghiali rompono le recinzioni delle aziende e provocano danni ai terreni già coltivati e alle tartufaie. Il presidente Celani ha spiegato che la situazione è complessa e si intreccia anche con le richieste delle organizzazioni di caccia, molto radicate sul territorio. La soluzione per Celani sta nella ricerca di una strategia alternativa e condivisa tra Istituzioni, sindacati e imprenditori, attraverso la quale far valere le proprie posizioni in Regione, nel tentativo di apportare alcune modifiche alle leggi attualmente in vigore.
L’ultimo convegno della manifestazione ha invece affrontato il tema legato ai nuovi usi della canapa, la pianta tornata di recente al centro di un vivace dibattito. Ospiti dell’incontro, il giovane presidente di “Delizie di canapa” Claudio Natile, azienda pugliese leader nella commercializzazione di prodotti provenienti dalla lavorazione della pianta, e Pietro Paolo Crocetta di “Eletta Campana”, azienda che in collaborazione con il CRA-SPA (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura) sta portando avanti un progetto su un particolare seme che otterrà a breve le certificazioni per la commercializzazione, dando la possibilità agli agricoltori di iniziare la coltivazione, già dall’anno possimo, del seme di varietà Eletta Campana. La canapa, chiamata anche “maiale vegetale” perché della pianta non si butta niente, era largamente utilizzata in Italia prima del boom economico per la produzione di corde e attrezzi da lavoro, di materiale tessile e carta. Ma dalla canapa derivano materiali per la bioedilizia, abbigliamento ecologico, farine e semi che possono essere cucinati, oli da tavola e combustibili. Canapa è anche associata a cannabis (una delle sue tante varietà), e quindi a proibizionismo e droga, ma in anni recenti, nell’ottica di una nuova sostenibilità ambientale, è tornata protagonista nel dibattito pubblico visti gli effetti naturali e benefici sperimentati in ambito terapeutico e cosmetologico. Pietro Paolo Crocetta, sambenedettese trapiantato a Bari, ha anche anticipato la possibilità di creare un grande polo europeo di prima lavorazione della canapa che potrebbe sorgere proprio nel nostro territorio.
Mattinata terminata con la consegna del premio RAP per i giovani imprenditori locali. Premiati il produttore di uova biologiche Marozzi e l’omonima azienda sita in Santa Maria in Capriglia di Ascoli Piceno, Alesiani Fabio con il suo agriturismo “La collina del tartufo” a Roccafluvione, la “Tenuta Santori” di Ripatransone guidata dal giovane produttore di vino Marco Santori, Sergio Egidi di Rotella con l’azienda di allevamento ovini.
