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CASTEL DI LAMA – Entra nel vivo la XX fiera agricola che quest’anno propone alcuni dibattiti dedicati al mondo dell’agricoltura e zootecnia. Alle 10 è prevista l’inaugurazione ufficiale alla presenza di Edoardo Raspelli, Liubetta Novari, il Vescovo Mons. D’Ercole, gli assessori regionali Canzian e Malaspina e dell’Abruzzo Dino Pepe. Domani sarà la volta del convegno “Zootecnia marchigiana ed il nuovo P.S.R. 2014/2020” che ha l’obiettivo di aprire uno spazio di riflessione sulla realizzazione della filiera corta della carne marchigiana. Alla base dell’incontro, promosso da Coldiretti Ascoli Fermo, Università Politecnica delle Marche e associazione regionale Allevatori, c’è un progetto che verrà presentato alle 11.30 nello spazio fiera. L’appuntamento vedrà la presenza del presidente di Coldiretti Ascoli Fermo Paolo Mazzoni, della responsabile Italialleva Angela Trugli, dell’assessore regionale all’Agricoltura Maura Malaspina, dell’on. Luciano Agostini, di Marco Toderi e Paride D’Ottavio del dipartimento Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali.

I lavori vedranno al centro della discussione anche il prossimo Piano di sviluppo rurale. Secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, nelle Marche sono attivi circa 6.500 allevamenti, per un settore che vale 390 milioni di euro (un terzo del totale agricolo), di cui 267 milioni di carne, 43 milioni di uova e 27 milioni di latte. Diversificato il trend delle specie allevate che, nel confronto decennale, vede un aumento dei suini (200mila capi, +39 per cento), avicoli (8,5 milioni, +23 per cento) e ovini (192mila, +22 per cento), mentre calano i bovini (57mila, -21 per cento). Di questi ultimi, sono 23mila i capi di razza bovina marchigiana allevati in 900 aziende.

“Un patrimonio da difendere sottolinea Coldiretti Ascoli Fermo – valorizzando l’origine delle produzioni e tutelando gli allevatori e i consumatori dalla concorrenza sleale, soprattutto da parte di chi spaccia per made in Marche carne (soprattutto nel caso dei suini) e latte proveniente dall’estero grazie alla mancanza dell’etichetta d’origine”.

Nel pomeriggio in programma l’asta dei bovini di razza fabrianese, l’expo cavalli, la gara di tosatura degli ovini, la dimostrazione della caseificazione del latte, e poi in serata il concorso per aspiranti artisti Ribalta in Fiera. Chiuderà il grande show il cabarettista Angelo Carestia.

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