VENEZIA – Dieci minuti di applausi ininterrotti. Questo il responso del pubblico presente alla Sala Grande al termine della proiezione de “Il giovane favoloso”, film diretto da Mario Martone e in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. La pellicola racconta la vita del poeta Giacomo Leopardi, dalla difficile infanzia vissuta a Recanati fino alla morte per un malore a Napoli. Un’operazione non facile, certo, ma che il regista napoletano è riuscito a eseguire nel migliore dei modi. Anche grazie alla presenza di un cast di spessore, con uno straordinario Elio Germano nelle vesti di Leopardi. I
l poeta trascorre le proprie giornate tra i libri impolverati della biblioteca paterna, bloccato in un mondo di carta e cultura che non gli consente di godere appieno le bellezze della vita. Eppure nella pellicola scopriamo un Leopardi ironico, a tratti sarcastico, che sa come far divertire il fratello Carlo Orazio e la sorella Paolina. Una vena umoristica che comunque non basterà al poeta per relazionarsi pienamente con i propri coetanei né tantomeno con le ragazze, che continueranno a scrutarlo con sguardi scettici e dubbiosi. Col crescere dell’età poi, Leopardi passerà a coltivare un pessimismo che da storico si trasforma in cosmico, rendendosi conto che l’infelicità è qualcosa di intrinsecamente legata alla vita umana. Il disagio morale, che si svilupperà contemporaneamente a un peggioramento fisico, sarà attenuato solo dalla sincera amicizia con Antonio Ranieri. Insieme assisteranno all’eruzione del Vesuvio che, insieme alle altre bellezze di Napoli, spingeranno Leopardi a comporre “La Ginestra”, ultima poesia del poeta con la quale si chiude il film. In attesa di vederlo sui grandi schermi (l’uscita ufficiale è prevista per il prossimo 16 ottobre), è già online un primo breve trailer de “Il giovane favoloso”. Entusiasta il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha sostenuto economicamente l’idea di Mario Martone. “Quello di Martone è un vero capolavoro”, ha dichiarato Spacca. “Grazie a questo film Giacomo Leopardi sarà ancora più conosciuto e amato nel mondo”.